Puglia: Michele Abbaticchio a capo del partito civico di Italia in Comune
Al movimento, fondato dal sindaco di Parma Pizzarotti, aderiscono sindaci d'Italia e 5 Stelle delusi
mercoledì 16 maggio 2018
13.03
Ci sarà Michele Abbaticchio alla testa del gruppo pugliese di sindaci, delusi del Movimento 5 Stelle ed ex esponenti di liste civiche che in tutta Italia si stanno raccogliendo sotto il simbolo di Italia in Comune, il partito civico fondato dal sindaco di Parma (ed ex grillino) Federico Pizzarotti.
L'ufficialità è arrivata nelle ultime ore, ma la notizia circolava ormai da settimane. Da quando cioè a coordinare a livello regionale il nuovo partito era stato chiamato Vincenzo Gesualdo, già assessore della giunta Abbaticchio prima di lasciare per sopraggiunti impegni lavorativi, e uomo di fiducia del sindaco di Bitonto. Una tappa che segnava ufficialmente la prosecuzione di un percorso iniziato in realtà mesi prima.
«I nostri valori programmatici – ha spiegato Abbaticchio ai giornalisti – sono ambiente, legalità e Mezzogiorno, temi scomparsi dall'agenda politica italiana». Il primo cittadino bitontino non vuole però accostamenti ai grillini. «Questo è un partito civico, non un movimento – precisa il sindaco pugliese – ci muoviamo al di fuori delle logiche del centrosinistra e del centrodestra, ma rispetto al Movimento 5 Stelle abbiamo l'antifascismo come valore fondante». Una tendenza confermata anche dall'adesione di Rosa Melodia, candidata sindaco del centrosinistra ad Altamura e del sindaco uscente di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci, in rotta col Pd. Anche se non si chiuderanno le porte agli esponenti del centrodestra, come Carmine Brandi, a caccia della rielezione a Carovigno e intenzionato a entrare in Italia in Comune e Giuseppe Lovascio, ex sindaco di Conversano pronto a lasciare il partito di Quagliariello per avvicinarsi al progetto di Pizzarotti. Una scelta già fatta da un altro bitontino, l'ex deputato del Movimento 5 Stelle, Francesco Cariello, clamorosamente escluso dai grillini all'ultima tornata elettorale per un "vizio di forma" e tra i primi ad aderire al partito civico del primo cittadino emiliano.
A loro si unirà un piccolo esercito di sindaci, ex sindaci, assessori, consiglieri comunali e delusi dei 5 Stelle e delle liste civiche pugliesi che si metteranno alla prova già alle prossime elezioni amministrative del 10 giugno che vedranno coinvolti 45 comuni pugliesi. All'appuntamento elettorale non si presenteranno con il loro simbolo, ma promettono di dare manforte a tanti candidati in corsa per guadagnare la fiducia dei tanti cittadini alla ricerca del miglior amministratore pubblico per il proprio comune.
L'ufficialità è arrivata nelle ultime ore, ma la notizia circolava ormai da settimane. Da quando cioè a coordinare a livello regionale il nuovo partito era stato chiamato Vincenzo Gesualdo, già assessore della giunta Abbaticchio prima di lasciare per sopraggiunti impegni lavorativi, e uomo di fiducia del sindaco di Bitonto. Una tappa che segnava ufficialmente la prosecuzione di un percorso iniziato in realtà mesi prima.
«I nostri valori programmatici – ha spiegato Abbaticchio ai giornalisti – sono ambiente, legalità e Mezzogiorno, temi scomparsi dall'agenda politica italiana». Il primo cittadino bitontino non vuole però accostamenti ai grillini. «Questo è un partito civico, non un movimento – precisa il sindaco pugliese – ci muoviamo al di fuori delle logiche del centrosinistra e del centrodestra, ma rispetto al Movimento 5 Stelle abbiamo l'antifascismo come valore fondante». Una tendenza confermata anche dall'adesione di Rosa Melodia, candidata sindaco del centrosinistra ad Altamura e del sindaco uscente di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci, in rotta col Pd. Anche se non si chiuderanno le porte agli esponenti del centrodestra, come Carmine Brandi, a caccia della rielezione a Carovigno e intenzionato a entrare in Italia in Comune e Giuseppe Lovascio, ex sindaco di Conversano pronto a lasciare il partito di Quagliariello per avvicinarsi al progetto di Pizzarotti. Una scelta già fatta da un altro bitontino, l'ex deputato del Movimento 5 Stelle, Francesco Cariello, clamorosamente escluso dai grillini all'ultima tornata elettorale per un "vizio di forma" e tra i primi ad aderire al partito civico del primo cittadino emiliano.
A loro si unirà un piccolo esercito di sindaci, ex sindaci, assessori, consiglieri comunali e delusi dei 5 Stelle e delle liste civiche pugliesi che si metteranno alla prova già alle prossime elezioni amministrative del 10 giugno che vedranno coinvolti 45 comuni pugliesi. All'appuntamento elettorale non si presenteranno con il loro simbolo, ma promettono di dare manforte a tanti candidati in corsa per guadagnare la fiducia dei tanti cittadini alla ricerca del miglior amministratore pubblico per il proprio comune.