Raccolta plastica a Bitonto: ecco cosa si mette nei cassonetti e cosa no

Le regole sulla differenziata della Sanb. Che nel frattempo potenzia la pulizia di strade e parchi pubblici

mercoledì 9 settembre 2020 10.07
Si a piatti e bicchieri di plastica monouso, sacchetti e buste per alimenti, no a giocattoli, contenitori e oggetti in plastica rigida e in generale a tutto ciò che non è un imballaggio. Sono solo alcune delle regole imposte dalla Sanb – il nuovo soggetto unico di gestione del ciclo dei rifiuti dei comuni di Bitonto, Corato, Terlizzi, Molfetta e Ruvo – per una corretta raccolta differenziata, in particolare di plastica e lattine.

Nell'elenco di quello che si può buttare nei cassonetti della plastica (quelli gialli, per intendersi) ci sono, come detto, piatti e bicchieri, bottiglie, contenitori per detergenti, contenitori per uova, sacchetti, buste per alimenti, vasetti dello yogurt, vaschette e gusci in polistirolo, lattine in alluminio, scatolette, barattoli in metallo per alimenti, tappi e coperchi metallici, fogli e vaschette in alluminio. Avendo cura, per tutti, che non siano imbrattati.

Non si possono buttare nei cassonetti della plastica cartelle e raccoglitori in plastica, cavi elettrici, bicchierini da caffè, barattoli e contenitori in plastica rigida, custodie cd o per videocassette, giocattoli in genere, oggetti di arredamento, portacenere, secchi, sottovasi per piante, spazzolini da denti, tovaglie in PVC e, più in generale, tutti i manufatti che non siano imballaggi, eccetto quelli esplicitamente ammessi.

«I consorzi per il ritiro della plastica selezionata bene – spiega il direttore della Sanb, Roberto Toscano - riconoscono contributi economici utili per migliorare la qualità del servizio di igiene urbana e per diminuirne il costo. Dobbiamo rispettare le regole perché fa bene all'ambiente e ci conviene».
Intanto il gestore unico prosegue le procedure per la sostituzione dei cassonetti danneggiati e la sanificazione di quelli integri, mentre dalla settimana prossima, sarà potenziato «ulteriormente il servizio di lavaggio dei marciapiedi e dei parchi cittadini, anche in considerazione della produzione del naturale "collante" da parte del verde cittadino in questo periodo», come riferito dal sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio.

«In particolare – specifica il primo cittadino - si potenzierà il diserbo meccanico (taglio delle erbacce), lo spazzamento manuale e meccanico integrato (anche con soffiatori) e il lavaggio stradale e sanificazione dei pavimenti di pregio e dei siti che presentano situazioni particolarmente critiche (ad esempio zone con accumulo di guano)».