#riacenonsiarresta: scarsa a Bitonto la partecipazione alla manifestazione

Circa 40 persone in piazza per sostenere l’idea di accoglienza del comune calabrese

domenica 7 ottobre 2018 10.31
Un sit-in per sostenere un'idea di cittadinanza aperta all'accoglienza e alla solidarietà indipendentemente dalla carta d'identità dei soggetti in difficoltà, attraverso l'esempio di Riace e contro l'ondata anti-diverso che l'arresto del sindaco del comune calabrese ha scatenato in tutta Italia. È nato con queste motivazioni il sit-in #riacenonsiarresta con cui cittadini, associazioni e formazioni politiche di Bitonto hanno voluto manifestare la propria solidarietà alla vicenda di Mimmo Lucano, primo cittadino di Riace ai domiciliari dopo le contestazioni della magistratura che sta indagando su presunte violazioni durante la sua attività di accoglienza rivolta ai migranti. Un'attività che ha letteralmente ridato vita a un paese che stava scomparendo a causa dell'abbandono di gran parte dei residenti, con un modello di accoglienza apprezzato in tutta Europa, in cui i migranti erano realmente integrati nel tessuto sociale e lavorativo della comunità.
Un risultato ottenuto da Lucano, secondo i giudici, forzando a volte la mano, anche nell'assegnazione diretta del servizio di gestione dei rifiuti in cui venivano coinvolti i migranti accolti.

Circostanze però che hanno fatto da pretesto per una nuova indiscriminata ondata anti migranti in tutta la nazione, favorita dal nuovo corso della politica italiana, con l'evidente tentativo di utilizzare le vicende giudiziarie che stanno interessando solo alcuni circostanziati aspetti dell'attività del sindaco Lucano, per contestare tutto un sistema che a Riace in realtà funziona senza particolari problemi da anni.

Proprio contro questa ondata i manifestanti a Bitonto, ma anche in molte altre città italiane, hanno voluto testimoniare il loro dissenso. Un messaggio che però non deve essere passato, almeno a Bitonto e a partire dalle formazioni politiche di centrosinistra, vista la partecipazione, non proprio massiccia, alla manifestazione. In piazza Cavour ieri sera c'erano circa 40 persone ad ascoltare gli interventi degli organizzatori dell'iniziativa e di chiunque altro volesse esprimere il proprio parere sulla vicenda. La pubblicazione delle foto sui social ha poi scatenato attacchi e pesanti offese da parte di quanti - nonostante i tentativi di chiarimento degli organizzatori prima e durante l'evento, che hanno più volte ribadito la fiducia e il rispetto del lavoro della magistratura - hanno interpretato il sit-in come una forma di sostegno ai presunti atteggiamenti fuori dalla legge contestati dai giudici al sindaco di Riace.

Insomma, il "gap" comunicativo ed ideologico fra le diverse anime della città sembra ancora abbastanza lontano dall'essere colmato.
Riace
Riace
Riace
Sit in per Mimmo Lucano BUONO