Rientro in classe o proroga della didattica a distanza? Emiliano si riserva di decidere
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto il rinvio della ripresa delle lezioni in presenza
domenica 3 gennaio 2021
14.28
Tre ore di videoconferenza, nella mattinata di domenica, al fine di definire le strategie organizzative più efficaci in vista della riapertura degli istituti scolastici sul territorio pugliese, prevista per giovedì 7 gennaio. L'incontro virtuale tra il presidente della Regione Michele Emiliano, gli assessori Leo, Lopalco e Maurodinoia, il direttore dell'Ufficio scolastico regionale Anna Cammalleri e i referenti dei sindacati non ha sortito effetti imemediati.
Le rappresentanze sindacali, all'unanimità, hanno chiesto a Emiliano di rinviare l'avvio delle lezioni in presenza di una settimana o 15 giorni, stabilendo la didattica in distanza per gli studenti pugliesi delle scuole di ogni ordine e grado.
Il presidente della Regione si è riservato di assumere una decidsione in merito anche sulla base dei segnali che giungeranno dal Governo nazionale nelle prossime ore.
La riunione si è tenuta, secondo quanto fatto affermato nella nota congiunta diffusa da Emiliano e dai suoi assessori «in un clima costruttivo. Siamo certi che le istituzioni scolastiche insieme con la Regione Puglia, nell'ambito delle reciproche competenze, continueranno a dimostrare l'ottima capacità organizzativa di cui hanno già dato prova negli scorsi mesi. Si lavora senza interruzione, anche di domenica, per trovare le soluzioni più giuste».
Uil Scuola ha fatto sapere che Emiliano avrebbe intenzione di esaminare, in queste ore e col supporto dell'avvocatura della Regione, la possibilità di prorogare di una settimana la didattica a distanza al 100% per il secondo ciclo. Diversamente, potrebbe essere redatta un'ordinanza sulla falsariga di quella in vigore prima delle vacanze natalizie, ovvero «una scuola intesa come servizio a domanda individuale, chiesto per una sola volta dalle famiglie, estesa anche alle scuole superiori sempre nel rispetto del tetto del 50% di presenze» hanno concluso dall'organizzazione sindacale.
Le rappresentanze sindacali, all'unanimità, hanno chiesto a Emiliano di rinviare l'avvio delle lezioni in presenza di una settimana o 15 giorni, stabilendo la didattica in distanza per gli studenti pugliesi delle scuole di ogni ordine e grado.
Il presidente della Regione si è riservato di assumere una decidsione in merito anche sulla base dei segnali che giungeranno dal Governo nazionale nelle prossime ore.
La riunione si è tenuta, secondo quanto fatto affermato nella nota congiunta diffusa da Emiliano e dai suoi assessori «in un clima costruttivo. Siamo certi che le istituzioni scolastiche insieme con la Regione Puglia, nell'ambito delle reciproche competenze, continueranno a dimostrare l'ottima capacità organizzativa di cui hanno già dato prova negli scorsi mesi. Si lavora senza interruzione, anche di domenica, per trovare le soluzioni più giuste».
Uil Scuola ha fatto sapere che Emiliano avrebbe intenzione di esaminare, in queste ore e col supporto dell'avvocatura della Regione, la possibilità di prorogare di una settimana la didattica a distanza al 100% per il secondo ciclo. Diversamente, potrebbe essere redatta un'ordinanza sulla falsariga di quella in vigore prima delle vacanze natalizie, ovvero «una scuola intesa come servizio a domanda individuale, chiesto per una sola volta dalle famiglie, estesa anche alle scuole superiori sempre nel rispetto del tetto del 50% di presenze» hanno concluso dall'organizzazione sindacale.