Rifiuti a gogò sulla Bitonto-Giovinazzo. È uno scempio senza fine
Le Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale hanno rinvenuto vari cumuli di rifiuti. La solita inciviltà, insomma
domenica 27 dicembre 2020
13.38
Eccone un'altra. E poi, ne siamo convinti, ne daremo notizia di un'altra e poi di un'altra ancora. Perché i depositi incontrollati di rifiuti sono all'ordine del giorno. Le nuove oscenità normalizzate, alias discariche abusive, mostrano tutti i loro connotati deprecabili sulla strada provinciale 88 fra Giovinazzo e Bitonto.
Qui, le Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale, durante un servizio di perlustrazione dell'agro, hanno trovato di tutto. Un vero ipermercato dei rifiuti che non si lascia mancare niente e che si smarca tranquillamente tra le campagne come se niente fosse, come le fotografie testimoniano: rinvenuti servizi igienici rotti, vari elettrodomestici, carta e cartacce varie, vetro, i mai assenti mobili domestici quali mensole, materassi e televisioni rigorosamente frantumate in più parti.
Ed ancora: bottiglie di plastica, sacchi neri colmi di immondizia, bidoni di vernice e i scarti edili lì gettati da qualche impresa. Ovviamente c'è tanto altro, come si può immaginare. Superfluo ricordare come questi siti abusivi, segnalati dall'associazione di Giuseppe Battista alla Polizia Locale di Giovinazzo, non siano sorti ieri. Sono mesi che quei rifiuti si accumulano lì, aumentando quotidianamente come se tutto questo fosse una pratica consentita, prassi quotidiana e lecita.
Con buona pace delle nostre campagne. Con buona pace della nostra incolumità igienico-sanitaria. Con buona pace (e complicità) di chi dovrebbe impedire che ciò accada. Il male e le lacrime sono da versare per l'oscenità normalizzata, per l'inciviltà che non conosce limiti, dimenticata, probabilmente mai esistita.
Qui, le Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale, durante un servizio di perlustrazione dell'agro, hanno trovato di tutto. Un vero ipermercato dei rifiuti che non si lascia mancare niente e che si smarca tranquillamente tra le campagne come se niente fosse, come le fotografie testimoniano: rinvenuti servizi igienici rotti, vari elettrodomestici, carta e cartacce varie, vetro, i mai assenti mobili domestici quali mensole, materassi e televisioni rigorosamente frantumate in più parti.
Ed ancora: bottiglie di plastica, sacchi neri colmi di immondizia, bidoni di vernice e i scarti edili lì gettati da qualche impresa. Ovviamente c'è tanto altro, come si può immaginare. Superfluo ricordare come questi siti abusivi, segnalati dall'associazione di Giuseppe Battista alla Polizia Locale di Giovinazzo, non siano sorti ieri. Sono mesi che quei rifiuti si accumulano lì, aumentando quotidianamente come se tutto questo fosse una pratica consentita, prassi quotidiana e lecita.
Con buona pace delle nostre campagne. Con buona pace della nostra incolumità igienico-sanitaria. Con buona pace (e complicità) di chi dovrebbe impedire che ciò accada. Il male e le lacrime sono da versare per l'oscenità normalizzata, per l'inciviltà che non conosce limiti, dimenticata, probabilmente mai esistita.