Rinnovo esenzioni ticket: caos e lunghe file. Damascelli: «Regione impreparata»
Il consigliere regionale di Forza Italia punta il dito contro la pianificazione politica e gestionale del governatore pugliese
mercoledì 17 aprile 2019
9.20
«Solo pochi sportelli abilitati e personale insufficiente a gestire le pratiche per il rinnovo annuale delle esenzioni ticket. Risultato: lunghe code e attese estenuanti. Una situazione insostenibile, frutto di mancata pianificazione politico gestionale, che penalizza l'utenza e sfibra gli operatori». È la denuncia che arriva da Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, che ha presentato un'interrogazione urgente in Consiglio regionale.
«Ogni anno la stessa storia – commenta Damascelli – ogni anno peggio: il 31 marzo scadono le esenzioni che danno diritto all'assistenza farmaceutica, specialistica e diagnostica, e parte l'iter per il rinnovo. Ma il sistema fa acqua da tutte le parti: troppo pochi gli sportelli, insufficienza di personale ed orario ridotto di apertura al pubblico, inadeguato a smaltire la mole di richieste. Si tratta di una scadenza annuale mal gestita e tanta approssimazione politica è intollerabile».
«A farne le spese – aggiunge – sono i cittadini più fragili che non possono permettersi di sostenere i costi di visite mediche e farmaci. In tutto il Distretto socio sanitario di Bari sono operativi solo cinque uffici, per cui i cittadini sono obbligati a lunghe file per almeno due volte: la prima per presentare la richiesta e la documentazione necessaria, la seconda per il ritiro, dopo un'attesa di circa due settimane».
«Per questo, nella mia interrogazione – spiega Damascelli – chiedo conto della disorganizzazione di un servizio tanto importante, e sollecito iniziative immediate per far fronte alla situazione di emergenza che è venuta a crearsi, attivando sportelli in tutto il territorio di Bari in modo da garantire servizi di prossimità anche nelle periferie, agevolando l'accesso ai cittadini e riducendo i tempi di attesa».
«Ogni anno la stessa storia – commenta Damascelli – ogni anno peggio: il 31 marzo scadono le esenzioni che danno diritto all'assistenza farmaceutica, specialistica e diagnostica, e parte l'iter per il rinnovo. Ma il sistema fa acqua da tutte le parti: troppo pochi gli sportelli, insufficienza di personale ed orario ridotto di apertura al pubblico, inadeguato a smaltire la mole di richieste. Si tratta di una scadenza annuale mal gestita e tanta approssimazione politica è intollerabile».
«A farne le spese – aggiunge – sono i cittadini più fragili che non possono permettersi di sostenere i costi di visite mediche e farmaci. In tutto il Distretto socio sanitario di Bari sono operativi solo cinque uffici, per cui i cittadini sono obbligati a lunghe file per almeno due volte: la prima per presentare la richiesta e la documentazione necessaria, la seconda per il ritiro, dopo un'attesa di circa due settimane».
«Per questo, nella mia interrogazione – spiega Damascelli – chiedo conto della disorganizzazione di un servizio tanto importante, e sollecito iniziative immediate per far fronte alla situazione di emergenza che è venuta a crearsi, attivando sportelli in tutto il territorio di Bari in modo da garantire servizi di prossimità anche nelle periferie, agevolando l'accesso ai cittadini e riducendo i tempi di attesa».