Rinviato l'incontro dei gilet arancioni col ministro Centinaio

Il portavoce degli agricoltori: «Serve qualche giorno per chiudere i decreti e portare risultati concreti». Damascelli (FI): «Vigileremo sulle promesse»

sabato 23 febbraio 2019 11.51
«C'è bisogno di portare risultati importanti agli olivicoltori pugliesi colpiti da gelate e xylella, per questo motivo abbiamo concordato col Ministro Centinaio di rinviare il suo arrivo in Puglia di qualche giorno, per consentirgli di chiudere definitivamente il gran lavoro di queste ore con l'approvazione dei decreti governativi, per i quali è stato già avviato l'iter, che daranno risposte alle nostre istanze e conterranno risorse vere e immediate». Così il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli, ha spiegato il rinvio della visita del Ministro Centinaio in Puglia, inizialmente prevista per il 26 febbraio.

«Il Ministro ha fatto sua la nostra piattaforma proponendo anche, grazie al lavoro di squadra con la Sottosegretaria Pesce, possibili interventi per operai agricoli, imprese e frantoi da concordare nel tavolo con il Ministro Di Maio - ha continuato Spagnoletti Zeuli - I vertici di Ismea ed Agea, da noi incontrati in questi giorni e contemporaneamente sollecitati dal Mipaaft, hanno garantito interventi immediati che aiuteranno le aziende agricole, le cooperative ed i frantoi in questo momento di difficoltà».

«Il lavoro di squadra sta dando i suoi frutti, per questo riteniamo giusto pazientare qualche ora in più per festeggiare col Ministro in Puglia tutti i risultati e la ritrovata centralità dell'agricoltura e dell'olivicoltura nell'agenda politica italiana», ha concluso Spagnoletti Zeuli.

«Noi sosteniamo gli agricoltori pugliesi, la nostra terra e l'economia regionale - ha commentato il vicepresidente della IV Commissione consiliare, nonchè consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli - ed è per questo che oggi vogliamo sperare che le rassicurazioni del ministro Centinaio sula Xylella e sul decreto per le gelate metta la parola fine ad una vicenda assurda che ha costretto gli agricoltori a protestare e scendere in piazza per ottenere i loro diritti. Vogliamo credere che finalmente arriveranno i frutti sperati, dopo tanto tempo di dolore per la categoria».
Duro invece il giudizio sui «toni trionfalistici del Governo regionale, perché se il mondo agricolo ha dovuto lottare per vedersi riconoscere ciò che gli spetta, è anche perché la Giunta Emiliano non ha fatto bene il suo lavoro. Anzi, se avesse mantenuto gli impegni, non saremmo arrivati al collasso di un settore fondamentale per l'economia pugliese. Noi abbiamo lottato, ogni giorno, per suonare la sveglia al Governo regionale, e continueremo a farlo sempre con atteggiamenti propositivi, per il bene della nostra comunità. Lo abbiamo fatto per la Xylella, per il Psr, per le gelate e in diverse altre occasioni. Ora ci auguriamo che si possa voltare pagina, che i nostri agricoltori possano effettivamente riprendere con fiducia a fare un mestiere antico e identitario per la Puglia».