Rita dalla Chiesa promuove Abbaticchio: «È un grande sindaco»
La figlia del generale ucciso dalla mafia e il fratello di Angelo Vassallo elogiano l'iniziativa delle frasi degli eroi della legalità
mercoledì 1 gennaio 2020
12.38
Ci sono anche Rita dalla Chiesa e il fratello di Angelo Vassallo tra quanti hanno apprezzato l'iniziativa del comune di Bitonto di dedicare agli eroi dell'antimafia un percorso attraverso il centro storico con le luminarie delle loro citazioni più significative.
La prima a commentare l'idea è stata la figlia del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, trucidato nell'82 insieme alla moglie in un attentato mafioso mentre era prefetto di Palermo.
«Lei è un grande Sindaco – ha scritto l'amata giornalista e conduttrice televisiva - non si arrenda. Bitonto non è Mezzojuso. Lei le riempie di volontari perbene, la piazza. Non si arrenda. E grazie per tutto quello che fa. Le auguro un anno bellissimo, pieno di forza e di luce».
Le ha fatto eco dopo poco anche Dario Vassallo, fratello del "sindaco pescatore" e presidente della Fondazione intitolata all'amministratore ucciso dalla criminalità in circostanze ancora non del tutto chiarite.
«"Sono i paesi che fanno il Paese" – ha scritto Vassallo, riportando la frase del fratello e una foto del centro storico di Bitonto con la luminaria appena accesa - Sono i cittadini che fanno una comunità, una città. Grazie Bitonto».
Due testimonianze importanti che sottolineano come l'iniziativa, pur non avendo ovviamente alcuna pretesa di risolvere una dolorosa piaga storica di questo territorio, rappresenti quantomeno un primo passo verso un percorso di riappropriazione degli spazi urbani che non può non passare anche da un quartiere da sempre al centro delle mire della criminalità locale».
La prima a commentare l'idea è stata la figlia del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, trucidato nell'82 insieme alla moglie in un attentato mafioso mentre era prefetto di Palermo.
«Lei è un grande Sindaco – ha scritto l'amata giornalista e conduttrice televisiva - non si arrenda. Bitonto non è Mezzojuso. Lei le riempie di volontari perbene, la piazza. Non si arrenda. E grazie per tutto quello che fa. Le auguro un anno bellissimo, pieno di forza e di luce».
Le ha fatto eco dopo poco anche Dario Vassallo, fratello del "sindaco pescatore" e presidente della Fondazione intitolata all'amministratore ucciso dalla criminalità in circostanze ancora non del tutto chiarite.
«"Sono i paesi che fanno il Paese" – ha scritto Vassallo, riportando la frase del fratello e una foto del centro storico di Bitonto con la luminaria appena accesa - Sono i cittadini che fanno una comunità, una città. Grazie Bitonto».
Due testimonianze importanti che sottolineano come l'iniziativa, pur non avendo ovviamente alcuna pretesa di risolvere una dolorosa piaga storica di questo territorio, rappresenti quantomeno un primo passo verso un percorso di riappropriazione degli spazi urbani che non può non passare anche da un quartiere da sempre al centro delle mire della criminalità locale».