Ritorna il Traetta Opera Festival
Due gli appuntamenti nel fine settimana
giovedì 4 maggio 2017
17.19
Riprende il Traetta Opera Festival con due appuntamenti ravvicinati: venerdì 5 maggio, alle 21, al Teatro Traetta di Bitonto andrà in scena «Songs», un concerto ispirato alle più belle canzoni di George Gershwin, con la voce di Francesca Di Coste e il trio formato da Bruno Montrone (pianoforte), Fabio Lopez (contrabbasso) e Antonio Ninni (batteria). Ingresso a 10 e 8 euro. Infotel: 080.371.61.05.
Sabato 6 (alle 21) e domenica 7 maggio (alle 18) andrà in scena una vera e propria chicca del festival: «Delle due, l'una» è l'azione in musica liberamente tratta da «Le Serve Rivali», burletta di Tommaso Traetta (1727 - 1779), scritta nel 1766. Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con i Conservatori di musica pugliesi e di Matera: l'Ensemble del Teatro Traetta sarà diretto da Vito Clemente, regia e drammaturgia a cura diMaurizio Pellegrini. I solisti, vincitori dell'audizione a ruolo, saranno Giovanni De Bari, Anna Cimarrusti, Erika Mezzina, Chiara Merra, Vohla Shytsko, Rosa Angela Alberga, Francesca Lanzolla, Caterina Dellaere, Nicola Petruzzella, Cho Hyunmo, Zihao Geng. Voce recitante Mariangela Aruanno, scenografia e costumi di Romeo Liccardo, realizzazione sartoriale Angela Gassi, maestro collaboratore al pianoforte Leo Binetti. La revisione della partitura è stata curata da Vito Clemente e Silvestro Sabatelli per il Traetta Opera Festival. Ingresso a 10 euro, infotel: 080.371.61.05.
«Le serve rivali» è un dramma giocoso per musica in due atti composto da Tommaso Traetta su libretto di Pietro Chiari. L'opera originariamente debuttò in un atto come intermezzo al Teatro San Moisè di Venezia, nell'autunno del 1766. Fu rivista ed ampliata poi notevolmente da Traetta ed eseguita da Modesto Fenzo a Venezia sul finire dello stesso anno. Probabilmente nel 1767 persino l'11enne Mozart assistette alla rappresentazione viennese dell'opera: un compositore come Traetta stava già contribuendo notevolmente alla diffusione della scuola napoletana nel '700. La storia riguarda il gioco di società delle due serve del vecchio e ricco Letanzio, con una figlia da maritare a un ricco notaio: lei è invece innamorata del giovane Don Grillo. Delle due serve, Giacinta riuscirà a sposare il giovane fattore Giannino, mentre Palmina e Letanzio resteranno delusi e soli.
Sabato 6 (alle 21) e domenica 7 maggio (alle 18) andrà in scena una vera e propria chicca del festival: «Delle due, l'una» è l'azione in musica liberamente tratta da «Le Serve Rivali», burletta di Tommaso Traetta (1727 - 1779), scritta nel 1766. Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con i Conservatori di musica pugliesi e di Matera: l'Ensemble del Teatro Traetta sarà diretto da Vito Clemente, regia e drammaturgia a cura diMaurizio Pellegrini. I solisti, vincitori dell'audizione a ruolo, saranno Giovanni De Bari, Anna Cimarrusti, Erika Mezzina, Chiara Merra, Vohla Shytsko, Rosa Angela Alberga, Francesca Lanzolla, Caterina Dellaere, Nicola Petruzzella, Cho Hyunmo, Zihao Geng. Voce recitante Mariangela Aruanno, scenografia e costumi di Romeo Liccardo, realizzazione sartoriale Angela Gassi, maestro collaboratore al pianoforte Leo Binetti. La revisione della partitura è stata curata da Vito Clemente e Silvestro Sabatelli per il Traetta Opera Festival. Ingresso a 10 euro, infotel: 080.371.61.05.
«Le serve rivali» è un dramma giocoso per musica in due atti composto da Tommaso Traetta su libretto di Pietro Chiari. L'opera originariamente debuttò in un atto come intermezzo al Teatro San Moisè di Venezia, nell'autunno del 1766. Fu rivista ed ampliata poi notevolmente da Traetta ed eseguita da Modesto Fenzo a Venezia sul finire dello stesso anno. Probabilmente nel 1767 persino l'11enne Mozart assistette alla rappresentazione viennese dell'opera: un compositore come Traetta stava già contribuendo notevolmente alla diffusione della scuola napoletana nel '700. La storia riguarda il gioco di società delle due serve del vecchio e ricco Letanzio, con una figlia da maritare a un ricco notaio: lei è invece innamorata del giovane Don Grillo. Delle due serve, Giacinta riuscirà a sposare il giovane fattore Giannino, mentre Palmina e Letanzio resteranno delusi e soli.