Ruba un portafogli, poi tenta furto in casa dei vicini e infine tenta l’estorsione e aggredisce la vittima: arrestato 31enne
La Polizia ha messo fine a un’incredibile escalation di violenza
venerdì 23 novembre 2018
12.24
È stato condotto in carcere in attesa delle decisioni del giudice il 31enne bitontino che nei mesi scorsi è stato protagonista di un'incredibile escalation di violenza che lo ha portato a commettere una lunga serie di reati nel giro di poche ore.
Il racconto delle malefatte dell'indagato è degli agenti della Polizia di Stato che gli hanno notificato oggi l'ordine di custodia cautelare in carcere dopo le indagini che hanno portato al suo arresto.
Secondo quanto riferito dalla Polizia, i fatti risalirebbero al mese di giugno e tutto si sarebbe svolto nel giro di 48 ore. L'uomo, S.C., classe '87, dopo aver ottenuto la fiducia di un conoscente, l'avrebbe raggiunto presso la sua abitazione da dove avrebbe rubato il portafogli lasciato incustodito in casa. Meno di 24 ore dopo, sarebbe poi entrato in casa dei vicini, con l'intento di derubarli, ma, dopo essere stato scoperto, è stato messo in fuga.
Non prima però di aver perso il portafogli rubato il giorno prima. Anche in questo caso, come nel precedente, erano intervenuti gli agenti del locale commissariato per i rilievi del caso.
Non contento, il 31enne sarebbe tornato dalla vittima del furto per estorcergli del denaro. Davanti all'ovvio rifiuto della vittima, il malvivente sarebbe andato in escandescenze, minacciando e picchiando il povero malcapitato e fuggendo poi prima dell'arrivo degli agenti.
I poliziotti, allora, hanno avviato un'intensa «attività d'indagine volta a raccogliere gli elementi probatori necessari a sostenere l'accusa tanto che, il quadro probatorio riscontrato dagli uomini della Polizia di Stato, condiviso dalla Procura della Repubblica di Bari, sfociava nell'emissione dell'odierna misura cautelare».
Il 31enne, dopo essere stato portato in carcere, dovrà adesso rispondere dei reati di furto in abitazione, tentato furto estorsione e lesioni personali.
Il racconto delle malefatte dell'indagato è degli agenti della Polizia di Stato che gli hanno notificato oggi l'ordine di custodia cautelare in carcere dopo le indagini che hanno portato al suo arresto.
Secondo quanto riferito dalla Polizia, i fatti risalirebbero al mese di giugno e tutto si sarebbe svolto nel giro di 48 ore. L'uomo, S.C., classe '87, dopo aver ottenuto la fiducia di un conoscente, l'avrebbe raggiunto presso la sua abitazione da dove avrebbe rubato il portafogli lasciato incustodito in casa. Meno di 24 ore dopo, sarebbe poi entrato in casa dei vicini, con l'intento di derubarli, ma, dopo essere stato scoperto, è stato messo in fuga.
Non prima però di aver perso il portafogli rubato il giorno prima. Anche in questo caso, come nel precedente, erano intervenuti gli agenti del locale commissariato per i rilievi del caso.
Non contento, il 31enne sarebbe tornato dalla vittima del furto per estorcergli del denaro. Davanti all'ovvio rifiuto della vittima, il malvivente sarebbe andato in escandescenze, minacciando e picchiando il povero malcapitato e fuggendo poi prima dell'arrivo degli agenti.
I poliziotti, allora, hanno avviato un'intensa «attività d'indagine volta a raccogliere gli elementi probatori necessari a sostenere l'accusa tanto che, il quadro probatorio riscontrato dagli uomini della Polizia di Stato, condiviso dalla Procura della Repubblica di Bari, sfociava nell'emissione dell'odierna misura cautelare».
Il 31enne, dopo essere stato portato in carcere, dovrà adesso rispondere dei reati di furto in abitazione, tentato furto estorsione e lesioni personali.