Rubata e nascosta tra Bitonto e Giovinazzo: ritrovata scocca cannibalizzata
È la seconda in 4 giorni nella stessa zona. Indaga la Polizia Locale
lunedì 30 novembre 2020
10.10
È la campagna al confine tra Bitonto e Giovinazzo l'area scelta dai ladri d'auto per nascondere e smontare le auto rubate in zona. Almeno questo lascia presupporre il secondo ritrovamento nel giro di pochi giorni di una scocca di auto ormai completamente privata dei suoi pezzi, finiti nel mercato nero degli autoricambi.
Quel che resta della macchina, una Opel Crossland X risultata rubata a Giovinazzo qualche giorno fa, è stato individuato dagli uomini delle Guardie Campestri, che l'hanno scovata nascosta fra la vegetazione in un fondo agricolo in località Peragineto. Il veicolo è stato smontato con cura, senza fretta, facendo attenzione a non danneggiare nessuna delle parti del mezzo, con la consapevolezza che ognuna di esse rappresentasse moneta sonante di facile disponibilità, a causa dell'alta richiesta da parte del mercato.
Gli operatori del Consorzio hanno immediatamente avvisato gli agenti della Polizia Locale che, dopo aver avvertito del ritrovamento il legittimo proprietario del veicolo (a cui i ladri hanno tolto gli pneumatici, il cofano anteriore, il motore, tutti gli sportelli e i fanali anteriori e posteriori, nda), avvieranno le indagini di rito nel tentativo di identificare gli autori dell'ennesima cannibalizzazione.
Intanto, la recente recrudescenza del fenomeno dei furti delle auto porterà le Guardie Campestri, quotidianamente impegnate sul campo, a intensificare i controlli nelle campagne al confine con Bitonto, in cui le auto rubate vengono smontate nel giro di poche ore per il redditizio mercato nero nazionale dei ricambi.
Quel che resta della macchina, una Opel Crossland X risultata rubata a Giovinazzo qualche giorno fa, è stato individuato dagli uomini delle Guardie Campestri, che l'hanno scovata nascosta fra la vegetazione in un fondo agricolo in località Peragineto. Il veicolo è stato smontato con cura, senza fretta, facendo attenzione a non danneggiare nessuna delle parti del mezzo, con la consapevolezza che ognuna di esse rappresentasse moneta sonante di facile disponibilità, a causa dell'alta richiesta da parte del mercato.
Gli operatori del Consorzio hanno immediatamente avvisato gli agenti della Polizia Locale che, dopo aver avvertito del ritrovamento il legittimo proprietario del veicolo (a cui i ladri hanno tolto gli pneumatici, il cofano anteriore, il motore, tutti gli sportelli e i fanali anteriori e posteriori, nda), avvieranno le indagini di rito nel tentativo di identificare gli autori dell'ennesima cannibalizzazione.
Intanto, la recente recrudescenza del fenomeno dei furti delle auto porterà le Guardie Campestri, quotidianamente impegnate sul campo, a intensificare i controlli nelle campagne al confine con Bitonto, in cui le auto rubate vengono smontate nel giro di poche ore per il redditizio mercato nero nazionale dei ricambi.