Sanb e Comitato Via Francigena ripuliscono via Traiana
Una sinergia, anche con Fare Verde, per tenere nobilitare i cammini religiosi attraversati da migliaia di pellegrini
domenica 1 novembre 2020
11.29
La Via Francigena del Sud, che nel tratto di Bitonto ricalca l'antica via Traiana, da oggi sarà un po' più pulita e tutelata. Il merito è del Comitato Via Francigena del Sud e della Servizi Ambientali Nord Barese - la Sanb, società pubblica incaricata dell'igiene ambientale di Bitonto, Corato, Molfetta, Ruvo e Terlizzi - che, insieme proprio al comune di Bitonto e all'associazione ambientalista Fare Verde, ha avviato una collaborazione per mantenere il decoro lungo questo importante cammino religioso.
Per questo oggi i volontari, supportati dai mezzi e dal personale della Sanb, sarà al lavoro per ripulire il tratto bitontino di via Traiana, l'antico percorso romano che costituisce la Via Francigena del Sud in questo territorio, percorso ogni anno da migliaia di pellegrini in viaggio verso Santa Maria di Leuca e Gerusalemme.
«La prima accoglienza dei pellegrini che attraversano a piedi il nostro territorio - dice la Presidente della Via Francigena del Sud, Adele Mintrone - è una "via" pulita da rifiuti piccoli e grandi. Tante sono, in questi ultimi anni, le iniziative a piedi che organizziamo sulla via Francigena per sensibilizzare i cittadini a tenere puliti tratti extraurbani ma anche urbani, che si crede abbandonati a se stessi, ma che in realtà vengono attraversati da chi viene dal nord Europa e Nord Italia. La prima immagine del nostro territorio, nell'era dei cammini, che costituiscono un nuovo modo di conoscere i luoghi, viaggia attraverso campagne pulite, viali puliti e ordinati, vie di centri abitati puliti e possibilmente senza cattivi odori».
Non è però ovunque così, per questo il comitato si impegna a monitorare continuamente il tratto Francigeno, rinnovando, per esempio, la segnaletica lì dove non è visibile o è venuta meno (come fatto su Corato e Bitonto al fine di favorire un passaggio facile e ben segnalato per i pellegrini). Ma anche segnalando agli enti preposti rifiuti, il più delle volte pesanti (come fatto qualche anno fa su Corato, Andria e Bitonto), oppure cani randagi, problema importante su cui, già un anno fa, su Andria, è stato effettuato l'intervento dei soggetti competenti.
«Nella maggior parte dei casi – ammettono dal comitato - l'azione di volontari non è efficace né utile perché gli interventi di rimozione dei rifiuti speciali necessita di personale specializzato e mezzi appropriati».
Per questo i volontari hanno atteso l'organizzazione della Sanb che, appena possibile, li ha accolti e ascoltati, per poi avviare subito una sinergia, dietro la collaborazione dell'amministratore Roberto Toscano e del direttore Salvatore Mastrorilli.
«La prima azione di intervento "Puliamo la via Francigena" – spiegano i volontari – dopo quello di Corato, è su Bitonto, sul tratto Francigeno (che include per motivi storici la Via Traiana) all'ingresso della città. Non è un evento, né una manifestazione, è un "servizio" che offriamo e attiviamo in collaborazione col Comune di Bitonto, la SANB, e con l'Associazione Fare Verde, con l'intendo di sperimentare un intervento "pilota" riproducibile in altre tappe città Francigena».
Per questo oggi i volontari, supportati dai mezzi e dal personale della Sanb, sarà al lavoro per ripulire il tratto bitontino di via Traiana, l'antico percorso romano che costituisce la Via Francigena del Sud in questo territorio, percorso ogni anno da migliaia di pellegrini in viaggio verso Santa Maria di Leuca e Gerusalemme.
«La prima accoglienza dei pellegrini che attraversano a piedi il nostro territorio - dice la Presidente della Via Francigena del Sud, Adele Mintrone - è una "via" pulita da rifiuti piccoli e grandi. Tante sono, in questi ultimi anni, le iniziative a piedi che organizziamo sulla via Francigena per sensibilizzare i cittadini a tenere puliti tratti extraurbani ma anche urbani, che si crede abbandonati a se stessi, ma che in realtà vengono attraversati da chi viene dal nord Europa e Nord Italia. La prima immagine del nostro territorio, nell'era dei cammini, che costituiscono un nuovo modo di conoscere i luoghi, viaggia attraverso campagne pulite, viali puliti e ordinati, vie di centri abitati puliti e possibilmente senza cattivi odori».
Non è però ovunque così, per questo il comitato si impegna a monitorare continuamente il tratto Francigeno, rinnovando, per esempio, la segnaletica lì dove non è visibile o è venuta meno (come fatto su Corato e Bitonto al fine di favorire un passaggio facile e ben segnalato per i pellegrini). Ma anche segnalando agli enti preposti rifiuti, il più delle volte pesanti (come fatto qualche anno fa su Corato, Andria e Bitonto), oppure cani randagi, problema importante su cui, già un anno fa, su Andria, è stato effettuato l'intervento dei soggetti competenti.
«Nella maggior parte dei casi – ammettono dal comitato - l'azione di volontari non è efficace né utile perché gli interventi di rimozione dei rifiuti speciali necessita di personale specializzato e mezzi appropriati».
Per questo i volontari hanno atteso l'organizzazione della Sanb che, appena possibile, li ha accolti e ascoltati, per poi avviare subito una sinergia, dietro la collaborazione dell'amministratore Roberto Toscano e del direttore Salvatore Mastrorilli.
«La prima azione di intervento "Puliamo la via Francigena" – spiegano i volontari – dopo quello di Corato, è su Bitonto, sul tratto Francigeno (che include per motivi storici la Via Traiana) all'ingresso della città. Non è un evento, né una manifestazione, è un "servizio" che offriamo e attiviamo in collaborazione col Comune di Bitonto, la SANB, e con l'Associazione Fare Verde, con l'intendo di sperimentare un intervento "pilota" riproducibile in altre tappe città Francigena».