SANB, pronti i nuovi mezzi per la raccolta rifiuti (FOTO)

Si va nella direzione della maggiore efficienza nei servizi, del rispetto ambientale e di un minore impatto acustico

mercoledì 30 novembre 2022
A cura di Cosma Cacciapaglia
Martedì 29 novembre, all'interno degli spazi esterni della scuola "De Gasperi", in via Sant'Elia, a Corato, la SANB Spa (Servizi Ambientali Nord Barese), la Società per Azioni partecipata dai cinque comuni (Terlizzi, Corato, Bitonto, Ruvo di Puglia e Molfetta) che gestisce la raccolta rifiuti, congiuntamente ai rappresentanti istituzionali degli stessi, ha presentato il nuovo parco mezzi per i servizi di igiene ambientale. Presente alla conferenza stampa in rappresentanza dell'amministrazione comunale bitontina, l'assessore alle Politiche Ambientali ed alla Transizione ecologica, Giuseppe Santoruvo.

Un nuovo parco mezzi composto da 9 costipatori, 7 compattatori Scania, 4 spazzatrici, 1 scarrabile, 2 Porter con vasca ed 1 mezzo di raccolta ingombranti. Sono tutti mezzi di ultima generazione con emissioni euro 6 B, nel totale rispetto dell'ambiente con un investimento di 2,7 milioni di euro. Un importante passo in avanti nell'ottimizzazione della raccolta e trasporto dei rifiuti per i cinque comuni soci.

GLI INTERVENTI
Così si è espresso, a margine della presentazione, l'Amministratore unico di SANB, Roberto Toscano: «La SANB voleva lasciare, come abbiamo sempre detto un'impronta che facesse pensare ad un servizio pubblico buono, efficace, di pubblico che sa dare i servizi per la collettività, curando gli interessi generali, riversando nella qualità dei servizi quanto sa fare dal momento in cui è nata.
Volevamo anche dimostrare la bontà sotto il profilo economico dell'operazione e la capacità di realizzare economie di scala e lo abbiamo fatto, ora è il momento di reinvestire nella qualità dei servizi, cioè renderli più efficaci e realizzarli in maniera più sostenibile, in maniera più compatibile con l'esigenza di sicurezza dei lavoratori.
Si tratta - ha quindi concluso Toscano - di un ulteriore step importante, che oggi abbiamo voluto condividere, quello del rinnovamento dei mezzi, un parco mezzi che sta cambiando in maniera radicale e tra non molto arriveranno anche quelli elettrici di piccole dimensioni per i centri storici. Tutto questo è stato possibile grazie ad una squadra coraggiosa ed alla fiducia data dai sindaci dei cinque comuni consorziati».

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Gli ha quasi fatto eco il Direttore generale, Salvatore Mastrorillo: «Questo piano di investimenti così corposo nasce per una serie di ragioni: la prima è poter accedere alle migliori tecnologie disponibili sul mercato sia in termini di impatto ambientale che in termini di parametri di efficienza; oggi abbiamo infatti mezzi con emissioni euro 6 B, che comportano un minor consumo di carburante. Fattore che inciderà positivamente nei parametri di efficienza e darà minori costi di manutenzione. Non abbiamo fatto scelte elettriche e di ibrido perché è un settore in forte evoluzione - ha quindi voluto rimarcare Mastrorillo - e questa forte evoluzione tecnologica in atto rischia, per coloro che oggi fanno investimenti di questo genere e di questa portata, di ritrovarsi con mezzi che tra un anno sconteranno delle limitazioni che invece nel prossimo futuro saranno superate. Mi riferisco alle economie, alla necessità di avere una infrastruttura tecnologica per poter alimentare i mezzi elettrici nei cantieri e farli funzionare. Ma da questo punto di vista - è la novità emersa nel corso della conferenza stampa coratina - abbiamo attivato una indagine di mercato per noleggiare piccoli mezzi elettrici che non richiedano un impegno in termini di infrastruttura a supporto e finanziario, per poterli testare e renderci conto della loro operatività e dell'autonomia, fondamentali per il servizio di raccolta nei centri abitati, come vi ha già detto Toscano.
Su questi mezzi - ha quindi sottolineato - oggi sarà possibile verificare tutti i parametri di funzionamento senza la presenza dell'operatore perché saranno tutti interconnessi. Tutti i dati e i parametri saranno inviati ad una piattaforma dove in tempo reale sarà possibile verificare il buon funzionamento del mezzo ed intervenire nell'immediatezza anche in via remota evitando danni e conseguenze negative nella manutenzione. Questa - ha concluso - ritendo sia la novità più rilevante rispetto al recente passato e questa è l'innovazione tecnologica che introduciamo con questa iniziativa».