Sanità e welfare, la ricetta di Domenico Damascelli per Bitonto
Il candidato sindaco di centrodestra: «Potenziare e integrare servizi per i cittadini»
domenica 8 maggio 2022
Una Casa della Salute con servizi efficienti e funzionali per tutti i cittadini di Bitonto, Palombaio, Mariotto e dei territori limitrofi.
È da questo punto fondamentale che è partito il tavolo su Salute e Welfare convocato dal candidato sindaco di centrodestra, Domenico Damascelli.
«Il presupposto principale è richiedere alla Regione e alla Asl di potenziare i servizi esistenti, migliorando la dotazione della strumentazione e del personale, così come previsto anche dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma anche i servizi di 'day service' dedicati, per effettuare i piccoli interventi chirurgici ordinari e snellire le lunghe liste d'attesa. Nel quadro si inserisce anche la volontà di aumentare la sicurezza per tutelare lavoratori e pazienti ed evitare furti e bivacchi».
Particolare importanza, inoltre, va data alla volontà di avere dei dati specifici sulle malattie più diffuse in città, le fasce d'età più colpite e l'istituzione di un registro tumori: «Questo potrebbe farci monitorare al meglio la situazione del territorio, al fine di poter svolgere una attività di prevenzione».
Fondamentale anche «la connessione tra servizi sanitari e welfare: una sfida che ci vedrà impegnati nel redigere in co-progettazione, con tutti gli attori attivi nel Terzo Settore, il Piano Sociale di Zona. Ciò che emerge - ha concluso Damascelli - è l'esigenza di un dialogo costante, con un tavolo permanente a cui dovranno prender parte gli esperti del territorio, di ogni ambito, al fine di monitorare sia i problemi quotidiani, che programmare a lungo termine azioni volte alla tutela della salute e a favorire il benessere dei cittadini, attraverso l'integrazione dei servizi di qualità».
È da questo punto fondamentale che è partito il tavolo su Salute e Welfare convocato dal candidato sindaco di centrodestra, Domenico Damascelli.
«Il presupposto principale è richiedere alla Regione e alla Asl di potenziare i servizi esistenti, migliorando la dotazione della strumentazione e del personale, così come previsto anche dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma anche i servizi di 'day service' dedicati, per effettuare i piccoli interventi chirurgici ordinari e snellire le lunghe liste d'attesa. Nel quadro si inserisce anche la volontà di aumentare la sicurezza per tutelare lavoratori e pazienti ed evitare furti e bivacchi».
Particolare importanza, inoltre, va data alla volontà di avere dei dati specifici sulle malattie più diffuse in città, le fasce d'età più colpite e l'istituzione di un registro tumori: «Questo potrebbe farci monitorare al meglio la situazione del territorio, al fine di poter svolgere una attività di prevenzione».
Fondamentale anche «la connessione tra servizi sanitari e welfare: una sfida che ci vedrà impegnati nel redigere in co-progettazione, con tutti gli attori attivi nel Terzo Settore, il Piano Sociale di Zona. Ciò che emerge - ha concluso Damascelli - è l'esigenza di un dialogo costante, con un tavolo permanente a cui dovranno prender parte gli esperti del territorio, di ogni ambito, al fine di monitorare sia i problemi quotidiani, che programmare a lungo termine azioni volte alla tutela della salute e a favorire il benessere dei cittadini, attraverso l'integrazione dei servizi di qualità».