Sede del PD di Bitonto: Damascelli chiede chiarezza, Ricci risponde

Opposizioni auspicano diventi comando Polizia Locale

giovedì 11 luglio 2024
A cura di Gianluca Battista
«Nonostante il PD avrebbe dovuto lasciare quella sede tanto tempo fa, ancora la detiene e la utilizza per riunioni e per fare comizi elettorali».

Le parole di Domenico Damascelli, consigliere comunale di Fratelli d'Italia e leader delle opposizioni cittadine sono chiare: il locale Partito democratico godrebbe di un particolare regime nell'assenza di chiarezza dell'amministrazione comunale.
La vecchia pescara della corriera, nel centralissimo corso Vittorio Emanuele II, sarebbe invece l'ideale - pensano dai banchi della maggioranza - per una sede della Polizia Locale, un presidio di legalità nel centro cittadino anche alla luce di recenti fatti di cronaca.

Dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno, il sindaco Francesco Paolo Ricci ha fatto però conoscere la posizione dell'amministrazione comunale. Secondo il primo cittadino di Bitonto, la permanenza del PD ben oltre la scadenza del contratto aiuterebbe anche a preservare la stessa pescara da atti vandalici: «L'atto di indirizzo che abbiamo approvato nel 2023 - ha spiegato al quotidiano cartaceo il primo cittadino - non lo rinneghiamo affatto. Abbiamo demandato al Servizio Lavori Pubblici di procedere alle verifiche sismiche ed alla ristrutturazione dei locali».

Si è trattato, al momento, di adeguamenti minimi, tra cui lavori al solaio e per superare le barriere architettoniche. In realtà anche Ricci è consapevole del ritardo con cui gli uffici hanno proceduto ed ha cercato di giustificarne il ritardo con carichi di lavoro notevoli.

E se la paura di far rimanere vuoto l'immobile per evitare atti vandalici è la giustificazione del sindaco, Damascelli non ci sta e sostiene che sia debole: «Devono liberare la sede - ha tuonato Damascelli - e non permettere più che il PD la occupi in maniera irregolare».