Sentenza del Tribunale Ue contro gli aiuti alla Popolare di Bari. Ruggiero (M5S): «Fatto storico»
«Adesso la Commissione Europea rimborsi i risparmiatori»
mercoledì 20 marzo 2019
9.36
«La sentenza del Tribunale Ue sulla decisione della Commissione europea, che aveva definito come aiuto di Stato l'intervento del Fondo Interbancario a favore della Banca Popolare di Bari, rappresenta un fatto storico».
lo dichiara la deputata bitontina del M5S, Francesca Anna Ruggiero, in merito alla Sentenza della Corte di Giustizia Europea sull'intervento del Fondo Interbancario di Garanzia dei Depositi.
«Una sentenza - prosegue Ruggiero - che rimarca una gestione scorretta delle crisi bancarie dei governi precedenti, come il MoVimento 5 Stelle ha sempre detto in questi anni, e che finalmente pone l'attenzione sugli strumenti necessari per salvaguardare il risparmio dei cittadini italiani. Pensiamo al caso delle quattro banche popolari poste in risoluzione nel 2015 e dei gravissimi danni inflitti al sistema e ai risparmiatori. Sottoscrivo le parole del presidente dell'Associazione bancaria italiana Patuelli e del direttore generale Sabatini, che chiedono che la Commissione Ue rimborsi i risparmiatori e le banche concorrenti danneggiate da tali decisioni. Dal canto nostro abbiamo già stanziato 1,5 miliardi di euro per il risarcimento dei risparmiatori truffati. Chiediamo le dimissioni immediate del Commissario Verstager e auspichiamo che non vi siano più resistenze anche su questo tema da parte della Commissione europea - conclude - dai quali ci aspettiamo un passo indietro sulle politiche propugnate in questi anni».
lo dichiara la deputata bitontina del M5S, Francesca Anna Ruggiero, in merito alla Sentenza della Corte di Giustizia Europea sull'intervento del Fondo Interbancario di Garanzia dei Depositi.
«Una sentenza - prosegue Ruggiero - che rimarca una gestione scorretta delle crisi bancarie dei governi precedenti, come il MoVimento 5 Stelle ha sempre detto in questi anni, e che finalmente pone l'attenzione sugli strumenti necessari per salvaguardare il risparmio dei cittadini italiani. Pensiamo al caso delle quattro banche popolari poste in risoluzione nel 2015 e dei gravissimi danni inflitti al sistema e ai risparmiatori. Sottoscrivo le parole del presidente dell'Associazione bancaria italiana Patuelli e del direttore generale Sabatini, che chiedono che la Commissione Ue rimborsi i risparmiatori e le banche concorrenti danneggiate da tali decisioni. Dal canto nostro abbiamo già stanziato 1,5 miliardi di euro per il risarcimento dei risparmiatori truffati. Chiediamo le dimissioni immediate del Commissario Verstager e auspichiamo che non vi siano più resistenze anche su questo tema da parte della Commissione europea - conclude - dai quali ci aspettiamo un passo indietro sulle politiche propugnate in questi anni».