Sequestro record della Finanza a Bitonto: trovata droga per 5 milioni
Le Fiamme Gialle hanno arrestato un 40enne che in casa coltivava oltre 800 chilogrammi di marijuana
martedì 10 agosto 2021
12.38
Oltre 800 chilogrammi di marijuana e persino un impianto per la produzione di droga sono stati sequestrati a Bitonto dalla Guardia di Finanza di Montegiordano, in provincia di Cosenza, che ha arrestato e condotto in carcere il responsabile, un 40enne della provincia di Bari di cui non sono state rese note le generalità.
Nei giorni scorsi, infatti, i finanzieri, mentre si trovavano a Roseto Capo Spulico, hanno intimato l'alt ad un'auto condotta da un 40enne della provincia di Bari che percorreva la strada statale 106 in direzione Reggio Calabria. Le Fiamme Gialle, col supporto di un'unità cinofila, hanno eseguito un'accurata ispezione del mezzo di trasporto. E proprio l'infallibile fiuto del cane antidroga "C-Quanto" ha portato ad un primo rinvenimento di 19 grammi di hashish, poi sottoposti a sequestro.
Dopo aver accertato che l'uomo era già gravato da precedenti penali, i militari hanno deciso di continuare la loro attività di servizio pure in un casolare di Bitonto, comune in provincia di Bari e città di provenienza dell'uomo, risultato essere nella disponibilità del 40enne. Gli uomini della Guardia di Finanza della Tenenza di Montegiordano sono andati a fondo e quello che hanno scoperto è la riprova di un mercato florido della droga che parte dalla Puglia e arriva sino in Calabria.
Giunti sul posto, i militari hanno rilevato la presenza di una serra ove erano presenti circa 100 piante di marijuana, di altezza tra 1 e 3 metri, coltivate mediante un apposito impianto di irrigazione e fertilizzazione. In un capannone adiacente, oltre a tutto il materiale occorrente per l'essiccazione della sostanza stupefacente, quali lampade e vari ventilatori, sono stati rinvenuti numerosi fusti di plastica, contenenti complessivi 805 chilogrammi di marijuana. Un sequestro da record.
La droga era già raccolta, essiccata e confezionata con buste di cellophane pronte per la cessione. L'illecita produzione posta in essere dal fermato ha riguardato anche un altro tipo di sostanza stupefacente, tant'è che, oltre ad un quantitativo di hashish del peso complessivo di 250 grammi, i finanzieri hanno scoperto un pollinatore per estrarre la resina da utilizzare per la produzione della medesima droga ed una pressa per creare i cosiddetti "panetti" da smerciare sul mercato.
Tutta la sostanza stupefacente rinvenuta, del valore commerciale di oltre 5 milioni di euro, unitamente al materiale per la sua produzione, è stata sottoposta a sequestro. Il responsabile, tratto in arresto in flagranza di reato, è stato associato presso il carcere di Bari, a disposizione della locale Procura della Repubblica.
Nei giorni scorsi, infatti, i finanzieri, mentre si trovavano a Roseto Capo Spulico, hanno intimato l'alt ad un'auto condotta da un 40enne della provincia di Bari che percorreva la strada statale 106 in direzione Reggio Calabria. Le Fiamme Gialle, col supporto di un'unità cinofila, hanno eseguito un'accurata ispezione del mezzo di trasporto. E proprio l'infallibile fiuto del cane antidroga "C-Quanto" ha portato ad un primo rinvenimento di 19 grammi di hashish, poi sottoposti a sequestro.
Dopo aver accertato che l'uomo era già gravato da precedenti penali, i militari hanno deciso di continuare la loro attività di servizio pure in un casolare di Bitonto, comune in provincia di Bari e città di provenienza dell'uomo, risultato essere nella disponibilità del 40enne. Gli uomini della Guardia di Finanza della Tenenza di Montegiordano sono andati a fondo e quello che hanno scoperto è la riprova di un mercato florido della droga che parte dalla Puglia e arriva sino in Calabria.
Giunti sul posto, i militari hanno rilevato la presenza di una serra ove erano presenti circa 100 piante di marijuana, di altezza tra 1 e 3 metri, coltivate mediante un apposito impianto di irrigazione e fertilizzazione. In un capannone adiacente, oltre a tutto il materiale occorrente per l'essiccazione della sostanza stupefacente, quali lampade e vari ventilatori, sono stati rinvenuti numerosi fusti di plastica, contenenti complessivi 805 chilogrammi di marijuana. Un sequestro da record.
La droga era già raccolta, essiccata e confezionata con buste di cellophane pronte per la cessione. L'illecita produzione posta in essere dal fermato ha riguardato anche un altro tipo di sostanza stupefacente, tant'è che, oltre ad un quantitativo di hashish del peso complessivo di 250 grammi, i finanzieri hanno scoperto un pollinatore per estrarre la resina da utilizzare per la produzione della medesima droga ed una pressa per creare i cosiddetti "panetti" da smerciare sul mercato.
Tutta la sostanza stupefacente rinvenuta, del valore commerciale di oltre 5 milioni di euro, unitamente al materiale per la sua produzione, è stata sottoposta a sequestro. Il responsabile, tratto in arresto in flagranza di reato, è stato associato presso il carcere di Bari, a disposizione della locale Procura della Repubblica.