«Siamo dottoresse dell'Asl». Anziana derubata dei propri gioielli a Mariotto
Ieri mattina due donne si sono spacciate per medici e hanno raggirato una 75enne. Sul caso indagano i Carabinieri
sabato 16 settembre 2023
9.45
«Signora siamo due medici, si tolga gli anelli, dobbiamo controllarle la saturazione». Peccato, però, che proprio le sedicenti dottoresse fossero abili truffatrici. E la loro vittima, in buonafede, si sia lasciata raggirare. Risultato: spariti alcuni monili che aveva in casa. Ricordi di inestimabile valore affettivo, oltre che economico.
L'ultimo episodio è avvenuto nella mattinata di ieri a Mariotto, una delle due frazioni di Bitonto, quando una 75enne del posto ha ricevuto all'improvviso la visita di due donne, «caucastiche ma probabilmente non italiane», che, fingendosi dipendenti della locale Asl, con una serie di raggiri, sono riuscite ad entrare in casa. Una volta all'interno, poi, con la scusa di eseguire alcuni controlli medici, le hanno chiesto di togliere «gli anelli» che indossava per poter «controllare la saturazione».
Anche in questo caso, una storia dai contenuti assurdi. Eppure, ha funzionato per il solito meccanismo psicologico che impedisce alle persone fragili di rendersi immediatamente conto dell'inganno: l'anziana, infatti, ha risposto a tutte le domande delle due truffatrici che hanno portato via il bottino, non ancora quantificato. Anelli, collane, monili in oro. Tutto perduto. Le due truffatrici, a quel punto, sono poi andate via senza lasciare alcuna traccia, a bordo di un'auto di colore bianco.
La 75enne, «che non ha subito alcuna aggressione», molto scossa per l'accaduto, dopo il forte stress emotivo, ha subito chiamato il 118. Sulle tracce delle due donne ci sono i Carabinieri che stanno mappando le telecamere di videosorveglianza per comprendere il percorso effettuato dall'auto e individuare le truffatrici.
L'ultimo episodio è avvenuto nella mattinata di ieri a Mariotto, una delle due frazioni di Bitonto, quando una 75enne del posto ha ricevuto all'improvviso la visita di due donne, «caucastiche ma probabilmente non italiane», che, fingendosi dipendenti della locale Asl, con una serie di raggiri, sono riuscite ad entrare in casa. Una volta all'interno, poi, con la scusa di eseguire alcuni controlli medici, le hanno chiesto di togliere «gli anelli» che indossava per poter «controllare la saturazione».
Anche in questo caso, una storia dai contenuti assurdi. Eppure, ha funzionato per il solito meccanismo psicologico che impedisce alle persone fragili di rendersi immediatamente conto dell'inganno: l'anziana, infatti, ha risposto a tutte le domande delle due truffatrici che hanno portato via il bottino, non ancora quantificato. Anelli, collane, monili in oro. Tutto perduto. Le due truffatrici, a quel punto, sono poi andate via senza lasciare alcuna traccia, a bordo di un'auto di colore bianco.
La 75enne, «che non ha subito alcuna aggressione», molto scossa per l'accaduto, dopo il forte stress emotivo, ha subito chiamato il 118. Sulle tracce delle due donne ci sono i Carabinieri che stanno mappando le telecamere di videosorveglianza per comprendere il percorso effettuato dall'auto e individuare le truffatrici.