Sicurezza agroalimentare, Losacco scrive ai prefetti: «Intervengano le istituzioni»
Il deputato del Partito Democratico invoca una riunione straordinaria del Comitato di Sicurezza e Ordine Pubblico
martedì 27 marzo 2018
14.28
Una riunione straordinaria del Comitato di Sicurezza e Ordine Pubblico per affrontare l'impennata dei fenomeni criminali che colpiscono il settore agricolo. La chiede, con una lettera indirizzata ai prefetti di Bari e della Bat, il deputato del Partito Democratico, Alberto Losacco.
«La denuncia di Coldiretti – si legge nella missiva – richiede una risposta forte di contrasto da parte di tutte le istituzioni. Non si tratta infatti di episodi sporadici, ma di un'attività sistematica e organizzata in grado di mettere in ginocchio aziende, specie quelle di media e piccola dimensione».
«Si pensi al caso, ultimo in ordine di tempo, della giovane imprenditrice che aveva appena messo a dimora cento alberi di ulivo, spariti nel giro di una notte. Il presidio delle aree rurali – continua il deputato dei Dem - serve anche per contrastare l'idea di impunità che rafforza le bande criminali e scoraggia gli agricoltori persino dal denunciare gli episodi di cui sono vittime».
«Questi fenomeni hanno raggiunto un livello d'allarme tanto da rappresentare anche una minaccia per l'incolumità degli agricoltori e un ostacolo per la competitività del settore. Le istituzioni - conclude Losacco - intervengano per proteggere il settore e i suoi operatori».
«La denuncia di Coldiretti – si legge nella missiva – richiede una risposta forte di contrasto da parte di tutte le istituzioni. Non si tratta infatti di episodi sporadici, ma di un'attività sistematica e organizzata in grado di mettere in ginocchio aziende, specie quelle di media e piccola dimensione».
«Si pensi al caso, ultimo in ordine di tempo, della giovane imprenditrice che aveva appena messo a dimora cento alberi di ulivo, spariti nel giro di una notte. Il presidio delle aree rurali – continua il deputato dei Dem - serve anche per contrastare l'idea di impunità che rafforza le bande criminali e scoraggia gli agricoltori persino dal denunciare gli episodi di cui sono vittime».
«Questi fenomeni hanno raggiunto un livello d'allarme tanto da rappresentare anche una minaccia per l'incolumità degli agricoltori e un ostacolo per la competitività del settore. Le istituzioni - conclude Losacco - intervengano per proteggere il settore e i suoi operatori».