Sicurezza: stop a operazioni e controlli straordinari tra un mese?
Bitonto Solidale chiede che l'operazione Alto Impatto prosegua. E includa anche le frazioni
martedì 6 febbraio 2018
10.19
L'asfissiante presenza sul territorio delle Forze dell'Ordine che ha reso la vita impossibile alla criminalità organizzata locale potrebbe terminare nel giro di un mese. A denunciarlo sono i coordinatori di Bitonto Solidale, forza politica di maggioranza rappresentata in consiglio comunale da Domenico Incantalupo.
«Il movimento, ad un mese dai cruenti colpi che causarono la morte dell'innocente anziana Anna Rosa Tarantino – scrivono Francesco De Santis ed Emanuele Cipriani, referenti del coordinamento del partito rispettivamente dell'area metropolitana e delle frazioni - ritiene opportuno evidenziare a tutte le istituzioni l'indispensabilità di garantire ai cittadini la continuità della sicurezza.
Pertanto, a seguito del continuo vociferarsi della possibilità che l'operazione ad alto impatto in corso nella città di Bitonto possa terminare prematuramente tra un mese, il movimento nell'interesse di tutta la cittadinanza lancia un appello affinchè le operazioni di smantellamento della criminalità organizzata abbiano un risvolto di medio-lungo termine garantendo così una continuità di risultati».
Proseguire con controlli e operazioni in città dunque, ma senza trascurare Palombaio e Mariotto, che rischiano di diventare "valvola di sfogo" di malviventi in fuga. Per questo il movimento chiede di «tutelare con maggiori controlli anche le frazioni quali affinchè le stesse non diventino isolati luoghi di ritrovo della malavita locale, non dimenticando come proprio nelle campagne delle stesse frazioni spesso sono commessi il maggior numero di crimini danneggiando anche l'economia locale e indifesi agricoltori».
Accanto all'attività repressiva per il gruppo politico è necessaria affiancare anche attività di sensibilizzazione.
«Nell'esclusivo interesse del futuro della cittadinanza – annunciano De Santis e Cipriani - il movimento si farà carico di proporre ed organizzare eventi formativi con la partecipazione degli organi di polizia in modo tale da poter sensibilizzare le giovani generazioni alla legalità nonché permettergli di apprendere la pericolosità del crimine. Si coglie, infine, l'occasione per fare qualcosa che molti dimenticano di fare ovvero ringraziare le forze dell'ordine impiegate in Città mettendo spesso a rischio la loro incolumità».
«Il movimento, ad un mese dai cruenti colpi che causarono la morte dell'innocente anziana Anna Rosa Tarantino – scrivono Francesco De Santis ed Emanuele Cipriani, referenti del coordinamento del partito rispettivamente dell'area metropolitana e delle frazioni - ritiene opportuno evidenziare a tutte le istituzioni l'indispensabilità di garantire ai cittadini la continuità della sicurezza.
Pertanto, a seguito del continuo vociferarsi della possibilità che l'operazione ad alto impatto in corso nella città di Bitonto possa terminare prematuramente tra un mese, il movimento nell'interesse di tutta la cittadinanza lancia un appello affinchè le operazioni di smantellamento della criminalità organizzata abbiano un risvolto di medio-lungo termine garantendo così una continuità di risultati».
Proseguire con controlli e operazioni in città dunque, ma senza trascurare Palombaio e Mariotto, che rischiano di diventare "valvola di sfogo" di malviventi in fuga. Per questo il movimento chiede di «tutelare con maggiori controlli anche le frazioni quali affinchè le stesse non diventino isolati luoghi di ritrovo della malavita locale, non dimenticando come proprio nelle campagne delle stesse frazioni spesso sono commessi il maggior numero di crimini danneggiando anche l'economia locale e indifesi agricoltori».
Accanto all'attività repressiva per il gruppo politico è necessaria affiancare anche attività di sensibilizzazione.
«Nell'esclusivo interesse del futuro della cittadinanza – annunciano De Santis e Cipriani - il movimento si farà carico di proporre ed organizzare eventi formativi con la partecipazione degli organi di polizia in modo tale da poter sensibilizzare le giovani generazioni alla legalità nonché permettergli di apprendere la pericolosità del crimine. Si coglie, infine, l'occasione per fare qualcosa che molti dimenticano di fare ovvero ringraziare le forze dell'ordine impiegate in Città mettendo spesso a rischio la loro incolumità».