Sindaci baresi in difesa dei lavoratori della Network Contacts. Presente anche Ricci
La nota congiunta dei primi cittadini di Molfetta, Bitonto, Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Corato e Bisceglie
venerdì 26 maggio 2023
09.00
Dopo il ritiro del Piano industriale da parte della Network Contacts dinanzi al Prefetto, e con la conseguente ripresa delle trattative da parte dei sindacati, ieri si è tenuto un incontro presso il comitato regionale delle crisi aziendali con il Presidente Caroli, dove è emersa la comune volontà di proseguire nella contrattazione.
L'azienda ha presentato le sue proposte e, pur rimanendo nell'ambito del contratto, chiede di aggiornare alcuni istituti che possano far rientrare in equilibrio i conti dell'azienda e consentire quindi il mantenimento dei livelli occupazionali. Ha ribadito le difficoltà nazionali del Settore dove i grandi committenti, specie quelli pubblici, utilizzano facoltà contrattuali che comprimono di molto i ricavi di un'azienda come la Network. I Sindacati, nella conservazione degli istituti contrattuali, si sono dichiarati, in via generale, disposti alla contrattazione per risolvere la vertenza in atto.
Il Presidente Caroli ha aggiornato l'incontro al 29 maggio essendoci la scadenza del 9 giugno per definire le trattative e considerato che, senza un accordo, riprenderebbe vita il Piano di riduzione di una parte dei lavoratori. I Sindaci di Molfetta, Bitonto, Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Corato e Bisceglie, insieme con i loro organismi consiliari, fanno unanime appello affinchè si possa trovare ogni convergenza per salvare i livelli di occupazione esistenti tenendo conto dei diritti fondamentali e della dignità dei lavoratori e delle ragioni dell'Azienda che, peraltro ha uno stato avanzato di welfare interno.
Fanno appello alla buona volontà delle parti affinché nel prossimo incontro del 29 maggio si trovi una conclusione dignitosa e razionale che consenta alla Network di superare l'emergenza di proseguire e potenziare nella sua attività degli oltre 4000 lavoratori e agli stessi di poter essere sicuri del proprio futuro. I Sindaci si sono impegnati, una volta superata la fase critica, a chiedere al Governo e all'Anci, di aprire, con ogni urgenza, un tavolo per superare le precarietà di sistema dei Call center. Si sono impegnati, altresì, a sollecitare la Regione Puglia, anche mediante il Presidente Caroli, col tavolo di crisi, a fare la sua parte per il possibile contenimento dei costi di formazione e di valorizzare il welfare aziendale.
L'azienda ha presentato le sue proposte e, pur rimanendo nell'ambito del contratto, chiede di aggiornare alcuni istituti che possano far rientrare in equilibrio i conti dell'azienda e consentire quindi il mantenimento dei livelli occupazionali. Ha ribadito le difficoltà nazionali del Settore dove i grandi committenti, specie quelli pubblici, utilizzano facoltà contrattuali che comprimono di molto i ricavi di un'azienda come la Network. I Sindacati, nella conservazione degli istituti contrattuali, si sono dichiarati, in via generale, disposti alla contrattazione per risolvere la vertenza in atto.
Il Presidente Caroli ha aggiornato l'incontro al 29 maggio essendoci la scadenza del 9 giugno per definire le trattative e considerato che, senza un accordo, riprenderebbe vita il Piano di riduzione di una parte dei lavoratori. I Sindaci di Molfetta, Bitonto, Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Corato e Bisceglie, insieme con i loro organismi consiliari, fanno unanime appello affinchè si possa trovare ogni convergenza per salvare i livelli di occupazione esistenti tenendo conto dei diritti fondamentali e della dignità dei lavoratori e delle ragioni dell'Azienda che, peraltro ha uno stato avanzato di welfare interno.
Fanno appello alla buona volontà delle parti affinché nel prossimo incontro del 29 maggio si trovi una conclusione dignitosa e razionale che consenta alla Network di superare l'emergenza di proseguire e potenziare nella sua attività degli oltre 4000 lavoratori e agli stessi di poter essere sicuri del proprio futuro. I Sindaci si sono impegnati, una volta superata la fase critica, a chiedere al Governo e all'Anci, di aprire, con ogni urgenza, un tavolo per superare le precarietà di sistema dei Call center. Si sono impegnati, altresì, a sollecitare la Regione Puglia, anche mediante il Presidente Caroli, col tavolo di crisi, a fare la sua parte per il possibile contenimento dei costi di formazione e di valorizzare il welfare aziendale.