«Solo Bitonto senza tamponi molecolari Covid gratuiti»
La denuncia di Damascelli (FI): «In una delle città più popolose solo test rapidi antigenici agli asintomatici»
venerdì 29 gennaio 2021
7.28
Bitonto è una delle poche città del Barese, tra le più popolose, in cui ancora manca una postazione drive through per l'esecuzione gratuita dei tamponi molecolari Covid. L'ha segnalato Domenico Damascelli, già consigliere regionale di Forza Italia, che ha incontrato nei giorni scorsi il direttore del dipartimento Salute della Puglia, Vito Montanaro, e il direttore generale dell'ASL Bari, Antonio Sanguedolce, a cui ha chiesto l'attivazione del servizio anche a Bitonto.
«Entrambi hanno ritenuto fattibile l'attuazione della mia proposta – ha detto Damascelli - ma chiedo che si passi dalla disponibilità che mi è stata manifestata ai fatti».
«Secondo l'accordo firmato tra Regione e Medici di Medicina Generale due mesi fa – ha aggiunto il forzista - i medici di famiglia, che ringrazio per aver offerto la loro disponibilità, possono effettuare solo tamponi rapidi (antigenici), non i molecolari, e soltanto ai contatti stretti asintomatici, ma non ai pazienti con sintomi né a quelli positivi in quarantena. Tra l'altro, ai medici di base, che ad oggi, incredibile ma vero, non hanno ancora ricevuto alcun test (che fine hanno fatto?), dovrebbero essere consegnati pochissimi kit per poter effettuare al massimo 20 tamponi su circa 1500 assistiti: praticamente, il nulla. Poi, su questo, ho letto le solite dichiarazioni roboanti, ma dei test nemmeno l'ombra».
«È necessario assicurare un'attività di screening efficace e operativa nella nostra comunità – ha concluso Damascelli - colpita da un cospicuo numero di contagi, al fine di individuare con rapidità soggetti covid, contrastando così in modo serio la diffusione del SarsCov2. La Asl non perda più tempo e attivi subito questo servizio sanitario diagnostico a tutela del sacrosanto diritto alla salute dei cittadini».
«Entrambi hanno ritenuto fattibile l'attuazione della mia proposta – ha detto Damascelli - ma chiedo che si passi dalla disponibilità che mi è stata manifestata ai fatti».
«Secondo l'accordo firmato tra Regione e Medici di Medicina Generale due mesi fa – ha aggiunto il forzista - i medici di famiglia, che ringrazio per aver offerto la loro disponibilità, possono effettuare solo tamponi rapidi (antigenici), non i molecolari, e soltanto ai contatti stretti asintomatici, ma non ai pazienti con sintomi né a quelli positivi in quarantena. Tra l'altro, ai medici di base, che ad oggi, incredibile ma vero, non hanno ancora ricevuto alcun test (che fine hanno fatto?), dovrebbero essere consegnati pochissimi kit per poter effettuare al massimo 20 tamponi su circa 1500 assistiti: praticamente, il nulla. Poi, su questo, ho letto le solite dichiarazioni roboanti, ma dei test nemmeno l'ombra».
«È necessario assicurare un'attività di screening efficace e operativa nella nostra comunità – ha concluso Damascelli - colpita da un cospicuo numero di contagi, al fine di individuare con rapidità soggetti covid, contrastando così in modo serio la diffusione del SarsCov2. La Asl non perda più tempo e attivi subito questo servizio sanitario diagnostico a tutela del sacrosanto diritto alla salute dei cittadini».