Somministrate oltre 83mila dosi di vaccino a residenti a Bitonto
Il dato inserito nel report dell'ASL Bari
mercoledì 17 novembre 2021
La campagna vaccinale sembra aver rallentato negli ultimi mesi, ma da qualche settimana sono iniziate le terze somministrazioni per pazienti fragili ed over 60.
I dati forniti dall'Azienda Sanitaria Locale di Bari fotografano la situazione a Bitonto, dove sono state 83525 le dosi di quattro differenti sieri somministrate a residenti sul territorio comunale in tutti i centri allestiti nella ex provincia e non solo nella scuola "Rutigliano". Il dato è cristallizzato all'11 novembre.
Va anche segnalato che sono 43.504 le iniezioni di prime dosi (o dosi uniche) inoculate a cittadini bitontini e 38.216 (vicini all'80% della popolazione vaccinabile) ha completato il primo ciclo.
In queste settimane i contagi in Puglia sono aumentati in maniera netta, anche se la pressione sui nostri ospedali sembra rimanere fortunatamente a livelli ragionevoli. Apertissimo il dibattito tra scienziati e medici sulla estensione della terza dose anche a persone al di sotto dei 40 anni e delle prime due a bimbi tra i 5 ed i 12 anni, che tante polemiche ha sollevato.
Sta di fatto che la media dei ricoveri dello scorso anno nel medesimo periodo, quando ancora non c'erano vaccini, era stata nettamente più alta e questo, secondo gli esperti, confermerebbe la bontà dell'azione dei sieri nel prevenire forme gravi della malattia.
I dati forniti dall'Azienda Sanitaria Locale di Bari fotografano la situazione a Bitonto, dove sono state 83525 le dosi di quattro differenti sieri somministrate a residenti sul territorio comunale in tutti i centri allestiti nella ex provincia e non solo nella scuola "Rutigliano". Il dato è cristallizzato all'11 novembre.
Va anche segnalato che sono 43.504 le iniezioni di prime dosi (o dosi uniche) inoculate a cittadini bitontini e 38.216 (vicini all'80% della popolazione vaccinabile) ha completato il primo ciclo.
In queste settimane i contagi in Puglia sono aumentati in maniera netta, anche se la pressione sui nostri ospedali sembra rimanere fortunatamente a livelli ragionevoli. Apertissimo il dibattito tra scienziati e medici sulla estensione della terza dose anche a persone al di sotto dei 40 anni e delle prime due a bimbi tra i 5 ed i 12 anni, che tante polemiche ha sollevato.
Sta di fatto che la media dei ricoveri dello scorso anno nel medesimo periodo, quando ancora non c'erano vaccini, era stata nettamente più alta e questo, secondo gli esperti, confermerebbe la bontà dell'azione dei sieri nel prevenire forme gravi della malattia.