Sottopasso via S. Spirito, Damascelli: «Dà seguito alla mia mozione»
Per il consigliere regionale di Forza Italia «
domenica 13 gennaio 2019
10.55
«Inizia finalmente a prendere forma una soluzione che dà seguito alla mia mozione depositata il 9 agosto 2017 e approvata all'unanimità in Consiglio regionale con il sì dello stesso assessore ai Trasporti nella seduta del 5 aprile 2018». Ha commentato così, Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, la notizia dell'arrivo di un finanziamento da parte della Regione Puglia che permetterà di realizzare un sottopasso per bypassare il passaggio a livello delle Ferrovie Nord Barese di Bitonto su via Santo Spirito.
«A seguito delle mie interlocuzioni con l'assessore Giannini e con il direttore generale di Ferrotramviaria, Nitti, ho avuto conferma – ha detto – che la soluzione del sottopasso, anziché le opere alternative di ripiego ipotizzate, può diventare realtà grazie a fondi che in un primo momento erano stati assicurati dall'ex assessore Nunziante e che ora l'assessore Giannini si è impegnato a reperire, per integrare i finanziamenti Cipe messi a disposizione per realizzare l'opera».
«I fatti – aggiunge – smentiscono chi aveva dichiarato che 'non un soldo sarebbe giunto dalla Regione Puglia per realizzare l'opera'. Gli stessi che hanno sempre detto no al sottopasso, sostenendo opere alternative poi rivelatesi sgorbi, adesso si rimangiano tutto e convergono sulla mia proposta». Il riferimento è al sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che, in risposta alla notizia dell'approvazione della mozione di un generico impegno da parte della regione a eliminare il passaggio a livello, volle precisare che, fino a quel momento, nessuno stanziamento era stato disposto per dare seguito alle intenzioni.
«Il mio unico interesse – ha però chiarito Damascelli – è sempre stato quello di risolvere un enorme problema di viabilità e sicurezza. Ho sempre sostenuto una sola ipotesi: quella del sottopasso, convinto della sua necessità e fattibilità. Sono contento che la Regione si sia impegnata a reperire gli ulteriori fondi necessari, anche se l'assessore Giannini mi ha precisato che si è in fase embrionale e gli importi sono ancora da definire. Abbiamo avuto ragione: il sottopasso era ed è l'unica opera plausibile rispetto a quella prospettata di recente, che fiancheggiava via Fornaci e che era tecnicamente irrealizzabile, o rispetto ad un'altra proposta che addirittura prevedeva un lungo e tortuoso percorso che arrivava fino alla vecchia via per Palese per poi immettersi sulla strada per Santo Spirito».
«A seguito delle mie interlocuzioni con l'assessore Giannini e con il direttore generale di Ferrotramviaria, Nitti, ho avuto conferma – ha detto – che la soluzione del sottopasso, anziché le opere alternative di ripiego ipotizzate, può diventare realtà grazie a fondi che in un primo momento erano stati assicurati dall'ex assessore Nunziante e che ora l'assessore Giannini si è impegnato a reperire, per integrare i finanziamenti Cipe messi a disposizione per realizzare l'opera».
«I fatti – aggiunge – smentiscono chi aveva dichiarato che 'non un soldo sarebbe giunto dalla Regione Puglia per realizzare l'opera'. Gli stessi che hanno sempre detto no al sottopasso, sostenendo opere alternative poi rivelatesi sgorbi, adesso si rimangiano tutto e convergono sulla mia proposta». Il riferimento è al sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che, in risposta alla notizia dell'approvazione della mozione di un generico impegno da parte della regione a eliminare il passaggio a livello, volle precisare che, fino a quel momento, nessuno stanziamento era stato disposto per dare seguito alle intenzioni.
«Il mio unico interesse – ha però chiarito Damascelli – è sempre stato quello di risolvere un enorme problema di viabilità e sicurezza. Ho sempre sostenuto una sola ipotesi: quella del sottopasso, convinto della sua necessità e fattibilità. Sono contento che la Regione si sia impegnata a reperire gli ulteriori fondi necessari, anche se l'assessore Giannini mi ha precisato che si è in fase embrionale e gli importi sono ancora da definire. Abbiamo avuto ragione: il sottopasso era ed è l'unica opera plausibile rispetto a quella prospettata di recente, che fiancheggiava via Fornaci e che era tecnicamente irrealizzabile, o rispetto ad un'altra proposta che addirittura prevedeva un lungo e tortuoso percorso che arrivava fino alla vecchia via per Palese per poi immettersi sulla strada per Santo Spirito».