Spiritualità e politica: l'esempio di Moro, Pira e Dossetti in un libro

Il messaggio del vescovo Francesco Savino alla vigilia delle elezioni

venerdì 26 maggio 2017 8.53
A poche settimane dalle elezioni comunali
sembra quasi un monito da parte dell'ex parroco e rettore della Basilica dei Santi Medici, ora vescovo di Cassano all'Jonio. Un libro scritto "Affinché la politica ritrovi l'anima", come ricorda anche Renato Brucoli nella sua recensione. Monsignor Francesco Savino riprende gli insegnamenti di tre figure storiche per raggiungere il suo obiettivo. Aldo Moro, che «Ha testimoniato e dimostrato, pagando con la vita, che la politica non è finalizzata agli interessi di partito ma a quelli della comunità»;
Giorgio La Pira, «I suoi progetti sono epocali, hanno il sapore della profezia, annunciano l'avvento di un mondo nuovo»; Giuseppe Dossetti: «Da un lato la Parola di Dio, dall'altro la storia intesa come conoscenza critica e partecipe della concreta situazione umana».
Nel richiamare le figure di Moro, La Pira e Dossetti, autorevoli esponenti del pensiero sociale cristiano del Novecento, l'Autore, mostra i pericoli della reciproca ignoranza tra lo spirituale e il politico, e suggerisce che le due dimensioni continuino a nutrirsi a vicenda.
L'approfondita lettura delle vicende storiche e culturali interpretate, rafforza la convinzione di Péguy: che «la politica si beffa della mistica, ma è ancora la mistica a poter innervare la politica».
Il condiviso riferimento alla categoria del bene comune invita ad esempio a superare gli interessi di parte e i fini individuali, per guadagnare una tensione universalistica di tipo inclusivo, indispensabile per costruire una "città più umana" che tuteli la giustizia, la coesione sociale, la dignità umana, la pace e la libertà.

Francesco Savino, SPIRITUALITÀ E POLITICA. Aldo Moro, Giorgio La Pira, Giuseppe Dossetti, con prefazione di Piero Coda e postfazione di Matteo Truffelli, Ed insieme 2017.