Stop del Governo al Servizio Civile ai migranti, Don Vito Piccinonna: «Preoccupazione e amarezza»

Il direttore della Caritas Diocesana di Bari-Bitonto critico con la scelta del vicepremier Salvini

domenica 4 novembre 2018 9.12
Ha voluto esprimere preoccupazione e amarezza il direttore della Caritas Diocesana di Bari-Bitonto, don Vito Piccinonna, per la scelta del Governo di bloccare il Servizio Civile per i richiedenti asilo e rifugiati "Integra – Azione" con cui venivano impiegate più di 3mila persone.

«La Caritas diocesana di Bari – Bitonto – scrive Piccinonna - mentre si prepara alla selezione dei giovani italiani che svolgeranno l'anno di servizio civile nei servizi caritativi della Chiesa barese, segue con preoccupazione e amarezza la scelta del Governo italiano di bloccare il servizio civile per richiedenti asilo e rifugiati. Sono circa 3000 i posti saltati a seguito del taglio effettuato dal Ministero dell'Interno. Il progetto "Integra – Azione" era una novità del bando di Servizio civile nazionale 2018, interamente coperto da fondi Fami, ovvero dell'Unione europea».

«Chiediamo fin d'ora – ha continuato il rettore della Basilica dei Santi Medici di Bitonto - ai giovani che incontreremo nelle selezioni di seguire con attenzione la vicenda e di esprimere nella modalità piú opportuna solidarietà agli amici richiedenti asilo e rifugiati, per i quali in questo momento la possibilità di vivere questa esperienza è negata. Con papa Francesco che ha accolto, ascoltato e incoraggiato tutti i giovani del mondo attraverso il Sinodo da poco concluso vorremmo dire anche noi "Giovani non lasciatevi rubare i sogni!"».