"Buonanotte Mezzogiorno": analisi sul Sud ai tempi della crisi

Domani il libro di Romano e Petrosino presentato a Bitonto

mercoledì 14 giugno 2017 10.03
"Sud, alzati e cammina!". L'esortazione evangelica ha ispirato le politiche condotte negli ultimi trent'anni nel Mezzogiorno: le politiche del "localismo virtuoso" fondate sull'idea che lo sviluppo di un territorio dipenda essenzialmente dall'autoattivazione dei suoi attori. Se ne parlerà domani sera, dalle 19, a Bitonto, nei locali di "Al solito posto" in piazza Cavour. L'incontro è organizzato dall'Accademia Vitale Giordano, in collaborazione con La Libreria del Teatro, nell'ambito del Parco delle Arti. A presentare il libro "Buonanotte Mezzogiorno", con il coautore Onofrio Romano (l'altro è Daniele Petrosino) e il presidente dell'accademia Silvio Vacca, sarà il "nostro" giornalista Mauro Denigris.
Il volume, frutto di una lunga ricerca condotta dalle Università di Bari, Messina e del Salento, traccia un bilancio di questa stagione, nonché degli effetti della Lunga Recessione globale iniziata nel 2008. Sul piano economico, i risultati appaiono sconfortanti. Sul piano culturale, si registra la sostanziale scomparsa del Sud dalla "dieta" mediatica nazionale. Il rinnovato protagonismo nelle forme di autorappresentazione che sembra controbilanciare questo evento non si sostanzia, tuttavia, nella costruzione di un punto di vista autonomo, finendo piuttosto per disperdersi nel grande calderone della società dello spettacolo. La classe dirigente meridionale pare riconoscere il fallimento, ma continua per inerzia a scommettere sullo stesso paradigma fin qui egemone. È questo il punto più preoccupante che emerge dall'indagine. Non il ristagno del Sud, quanto la scarsa fiducia, manifestata dai membri della sua classe dirigente, che il sentiero da essi stessi indicato possa condurre effettivamente a una stagione di rinascimento. La crisi di "visione" precede e consolida la crisi reale.

L'AUTORE:
Onofrio Romano, docente di Sociologia generale presso l'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari.