Sulla xylella i sindaci di Italia in Comune contro i “santoni” del batterio

«Mai nessuna pianta infetta è sopravvissuta. Servono interventi radicali»

giovedì 3 gennaio 2019 11.59
Linea dura degli amministratori di Italia in Comune contro la xylella, il batterio che sta attaccando gli ulivi del Salento ed è arrivato ormai alle porte della provincia di Bari, a Monopoli.
«Se finora la strategia della Regione è stata quella di abbattere le piante infette – scrivono dal partito del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - e prevedere interventi finanziari a favore delle aziende agricole colpite, ora sarebbe il caso di intraprendere una politica ancora più decisa e lungimirante: siamo in emergenza! Serve un programma dettagliato, una strategia d'azione coerente, un piano operativo celere. Non possiamo perdere più un minuto».

«La Regione Puglia deve bloccare l'avanzamento dell'infezione senza se e senza ma – è la richiesta di ItC Puglia - come? Con gli strumenti normativi di cui dispone e avendo il coraggio di creare delle barriere naturali nei territori "cuscinetto". Con una legge immediata, ad esempio, che permetta il contenimento della fitopatia superando tutti i vincoli paesaggistici ed ambientali; con misure straordinarie e urgenti ma soprattutto efficaci. In ballo c'è la storia, la salubrità, il futuro stesso di un territorio! Inutile ricordare che l'arrivo dell'infezione nel territorio del sud-est barese e della Valle D'Itria oltre a compromettere il paesaggio degli ulivi monumentali, creerebbe un danno incommensurabile all'economia locale».

«Non si dia spazio ed ascolto ai 'santoni' – è il monito degli amministratori di Italia in Comune - che predicano sulla materia: l'unica certezza sulla quale concordano tutti gli studiosi ed esperti del settore è che mai nessuna pianta infetta da Xylella fastidiosa è sopravvissuta all'infezione e al momento non esistono reali speranze di interventi curativi validi».
«Nei Comuni in cui siamo presenti – si legge ancora nella nota stampa - siamo pronti a fare la nostra parte. Ad Acquaviva, di concerto con la task force della Regione e con gli olivicoltori, si è deciso di stilare un decalogo di comportamenti che puntino a prevenire la diffusione del batterio. Tutto questo in attesa che si diano ai Comuni, da parte dello Stato e della Regione, gli strumenti normativi per rendere cogenti, come ha chiesto il 21 dicembre in un ordine del giorno il Comune di Putignano, quelle che per ora, nelle zone non ancora infette, non possono essere che semplici raccomandazioni».