Summit antixylella in Puglia col Ministro Centinaio: il CNO chiede interventi urgenti
Sicolo: «Subito eradicazione di piante infette e ristoro economico per gli agricoltori colpiti»
venerdì 20 luglio 2018
16.53
«Mi auguro che la visita del Ministro Centinaio rappresenti una svolta vera nella lotta alla Xylella. È finito il tempo delle parole, questo è il momento del coraggio e dei fatti». Con queste parole il presidente del Consorzio Nazionale Olivicoltori, il bitontino Gennaro Sicolo, ha commentato l'arrivo in Puglia del ministro per le Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, in Salento per una serie di sopralluoghi nelle zone salentine colpite dalla Xylella che sta essiccando gli ulivi.
«La visita del Ministro ci rassicura sul fatto di poter contare su una politica che ha contezza del problema e che prova a dare risposte», ha detto Sicolo, ma serve «il coraggio, finalmente, di trattare la xylella come un problema nazionale, allontanando definitivamente le sirene della disinformazione organizzata e ogni forma di paralisi politica e istituzionale. Quella di oggi è davvero l'ultima possibilità che abbiamo per poter cambiare il corso della storia».
L'augurio del CNO e che si dia avvio a «una serie di interventi concreti per fermare la peste degli ulivi. Non possiamo più aspettare o rimandare le decisioni e l'impegno del Ministro per accelerare, in accordo con l'Unione Europea, le pratiche per l'eradicazione delle piante infette, per stilare un programma di ristoro degli agricoltori colpiti, avvalendosi anche di fondi comunitari, per incentivare il reimpianto dando nuova linfa alle imprese olivicole, per contenere l'avanzata del batterio e per sostenere la ricerca scientifica seria va proprio nella direzione auspicata in questi anni dal CNO».
«La visita del Ministro ci rassicura sul fatto di poter contare su una politica che ha contezza del problema e che prova a dare risposte», ha detto Sicolo, ma serve «il coraggio, finalmente, di trattare la xylella come un problema nazionale, allontanando definitivamente le sirene della disinformazione organizzata e ogni forma di paralisi politica e istituzionale. Quella di oggi è davvero l'ultima possibilità che abbiamo per poter cambiare il corso della storia».
L'augurio del CNO e che si dia avvio a «una serie di interventi concreti per fermare la peste degli ulivi. Non possiamo più aspettare o rimandare le decisioni e l'impegno del Ministro per accelerare, in accordo con l'Unione Europea, le pratiche per l'eradicazione delle piante infette, per stilare un programma di ristoro degli agricoltori colpiti, avvalendosi anche di fondi comunitari, per incentivare il reimpianto dando nuova linfa alle imprese olivicole, per contenere l'avanzata del batterio e per sostenere la ricerca scientifica seria va proprio nella direzione auspicata in questi anni dal CNO».