Taglio Parlamento: a Bitonto il Comitato per il “no” in piazza
Oggi, in piazza Aldo Moro, associazioni e movimenti contrari alla riforma incontreranno i cittadini
venerdì 11 settembre 2020
9.56
Tra poco più di una settimana gli italiani saranno chiamati a scegliere se approvare la riforma costituzionale che vuole ridurre il numero dei parlamentari o, invece, respingerla, mantenendo invariata l'attuale conformazione delle due aule del Parlamento e Bitonto dimostra di non voler farsi trovare impreparata a questo momento. Per questo, stasera alle 18.30 su piazza Aldo Moro, le associazioni schierate per il "no", si presenteranno al pubblico per spiegare i motivi della scelta.
«Per spiegare perché bisogna dire "no" - dicono dal Comitato - a quello che non è solo un taglio dei parlamentari, ma è anche e soprattutto un taglio della democrazia».
Interverranno Marina Calamo Specchia, professoressa ordinaria di Diritto Costituzionale Comparato all'Università di Bari, Ciro D'Alessio, segretario provinciale Fiom Cgil di Bari. Modererà Angela Ruggiero, professoressa di Scienze Giuridiche ed Economiche.
Al Comitato per il "no" aderiscono l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Left, associazione cittadina di promozione culturale, Nostra, comitato giovanile per il "no" al referendum costituzionale, il Coordinamento per la democrazia costituzionale e il Comitato Socialista per il "no".
«Per spiegare perché bisogna dire "no" - dicono dal Comitato - a quello che non è solo un taglio dei parlamentari, ma è anche e soprattutto un taglio della democrazia».
Interverranno Marina Calamo Specchia, professoressa ordinaria di Diritto Costituzionale Comparato all'Università di Bari, Ciro D'Alessio, segretario provinciale Fiom Cgil di Bari. Modererà Angela Ruggiero, professoressa di Scienze Giuridiche ed Economiche.
Al Comitato per il "no" aderiscono l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Left, associazione cittadina di promozione culturale, Nostra, comitato giovanile per il "no" al referendum costituzionale, il Coordinamento per la democrazia costituzionale e il Comitato Socialista per il "no".