Taglio utenze lampade votive al cimitero: la Ditta Cuoccio replica a BitontoViva
«Notizie false. Eliminate le utenze morose»
domenica 13 maggio 2018
10.17
«In ordine a quanto comunicato da alcuni network quali Bitontolive.it e Bitontoviva.it in data 11/05/2018, in riferimento al presunto "Taglio illegittimo delle lampade votive nei Cimiteri di Mariotto, Palombaio e Bitonto", la Ditta Cuoccio, ritiene opportuno precisare quanto segue». Inizia così la nota con cui l'ex concessionario dei servizi di pubblica illuminazione dei cimiteri bitontini ha inteso replicare alla notizia pubblicata da BitontoViva venerdì scorso.
Secondo l'ex concessore del servizio sarebbe «falso» che «da settimane davanti alle lapidi del Cimitero di Mariotto non c'è più alcuna luce a rischiarare la notte», come riportato nell'articolo che dava voce a una denuncia del consigliere comunale Dino Ciminiello. Eppure è la stessa azienda ad ammettere, poco dopo, di aver «provveduto, in tempi non sospetti, ad eliminare l'erogazione di energia elettrica nei confronti delle sole utenze morose ed in particolare di quelle anteriori al 2018, e tanto in ossequio agli impegni contrattualmente assunti al momento dell'allacciamento della fornitura». Aggiungendo, quindi, solo i motivi del taglio delle utenze, che effettivamente da settimane non rischiarano più la notte di alcune lapidi dei cimiteri bitontini.
Nessun riferimento da parte della ditta Cuoccio al consigliere comunale Dino Ciminiello che, in realtà, come riportava chiaramente l'articolo di BitontoViva, era il protagonista della denuncia e che lamentava anche l'illegittimità dell'operazione effettuata dall'ex concessionario.
L'azienda, piuttosto, preferisce «diffidare chiunque, in chiara malafede, e con ripetute offese alla verità, continui a diffondere notizie infamanti e diffamatorie, con ampia riserva di azioni, anche risarcitorie, ai loro danni».
Secondo l'ex concessore del servizio sarebbe «falso» che «da settimane davanti alle lapidi del Cimitero di Mariotto non c'è più alcuna luce a rischiarare la notte», come riportato nell'articolo che dava voce a una denuncia del consigliere comunale Dino Ciminiello. Eppure è la stessa azienda ad ammettere, poco dopo, di aver «provveduto, in tempi non sospetti, ad eliminare l'erogazione di energia elettrica nei confronti delle sole utenze morose ed in particolare di quelle anteriori al 2018, e tanto in ossequio agli impegni contrattualmente assunti al momento dell'allacciamento della fornitura». Aggiungendo, quindi, solo i motivi del taglio delle utenze, che effettivamente da settimane non rischiarano più la notte di alcune lapidi dei cimiteri bitontini.
Nessun riferimento da parte della ditta Cuoccio al consigliere comunale Dino Ciminiello che, in realtà, come riportava chiaramente l'articolo di BitontoViva, era il protagonista della denuncia e che lamentava anche l'illegittimità dell'operazione effettuata dall'ex concessionario.
L'azienda, piuttosto, preferisce «diffidare chiunque, in chiara malafede, e con ripetute offese alla verità, continui a diffondere notizie infamanti e diffamatorie, con ampia riserva di azioni, anche risarcitorie, ai loro danni».