Tasse: a Bitonto il centrodestra chiede il condono dei morosi
«Meglio pochi, benedetti e subito»
mercoledì 23 dicembre 2020
7.25
Frenare sui procedimenti di coattivi di recupero crediti nei confronti dei morosi, dando loro la possibilità di condonare i debiti con le casse comunali con il pagamento del 20% di quanto dovuto. Sono alcune delle soluzioni proposte da alcuni partiti del centrodestra bitontino, composto da Lega Salvini Premier, Forza Italia, Onda Civica, Bitonto di Destra e Bitonto Futura.
«Oltre allo stato emergenziale - si legge nel lungo comunicato stampa - un danno vero e proprio, la beffa: il sedicente Sindaco dei Sud delibera pignoramenti degli stipendi, delle pensioni, dei conti correnti (già prosciugati da tempo). A breve, la Giunta comunale busserà alle porte di migliaia di bitontini già stremati per mano dell'Agenzia delle Entrate di Riscossione, oppure dell'Ufficiale Giudiziario di turno. Con una succinta Deliberazione di GIUNTA COMUNALE, la n. 205 del 11/12/2020. Nonché con Deliberazione di GIUNTA COMUNALE N. 206 del 11/12/2020 portante ad oggetto altra Deliberazione di Giunta Comunale N. 195 DEL 12/11/2020. Due delibere che, quasi con fare felpato stabiliscono, in sostanza ed in parole povere, di velocizzare l'attività di riscossione delle entrate ed in modo particolare di quelle rivenienti dalla gestione residui 2018 e precedenti, ponendo in essere anche procedimenti coattivi. SIC! "Eh che ca' …" proprio ora? Proprio in questo tempo di crisi e di vacche magre, in cui ci si vanta di donare … ma cosa poi? Il nulla, almeno fino, che si accompagna dal nulla delle promesse di fine d'anno!
Si omette di considerare che per mera inefficienza dell'Amministrazione Comunale di Bitonto (omessa notifica delle ingiunzioni di pagamento entro i termini indicati per aderire alla definizione agevolata "rottamazione"), i cittadini non hanno potuto, di fatto, aderire ad alcunché! Giusto ora si ricordano di reclamare il dovuto? Ancora, si omette di considerare l'analisi della Corte dei Conti in merito alle percentuali di riscossione coattiva pari al 6,47% per il 2016, al 5,07% per il 2017 ed al 5,09% per il 2018. Ma c'è dell'altro...! Dove sono i rendiconti dei crediti stralciati (residui attivi) che attestino l'inesigibilità dei crediti Quei crediti (residui attivi) vanno riaccertati in favore dei contribuenti morosi per via del "cumulo giuridico" delle sanzioni accertate per omesso/tardivo versamento!».
«Non meno importante - prosegue la nota - a fronte di imposte, tariffe e tasse elevatissime, appaiono di tutta "eccellenza" (si fa per dire) gli standard qualitativi dei servizi resi alla collettività! Paghiamo per ricevere servizi fatiscenti! E questo è il parere, non certo nostro, ma del cittadino qualunque! In ultima analisi, si omette di considerare la realtà: la crisi emergenziale in atto, paragonata allo Stato di Guerra, cui trarrebbe origine la stessa "legittimazione" dell'inusuale quanto desueto D.P.C.M., oltre che all'antieconomicità di quanto deliberato. Seppur trattasi, nella specie, di entrate tributarie successive al 2002, pertanto "incondonabili", nelle stesse analisi svolte in sede di relazione annuale della Corte dei Conti risiedono le ragioni tutte per applicare (oggi non domani) un condono fiscale. Piuttosto che deliberare di velocizzare l'attività di riscossione coattiva, perché il sedicente Sindaco dei Sud non si fa portavoce per il tramite dell' A.N.C.I., di modifiche alla manovra di bilancio, di modo da prevedere la definizione a titolo di "saldo e stralcio" al 20%, al 30 di tutti i crediti scaduti a titolo di IMU, TARI, TASI?? Più terra, terra: "pochi, benedetti e subito"!».
«Piuttosto che spendere denaro pubblico per riscuotere il nulla - è l'invito dei firmatari della nota - si domandi e ci spieghi il Sindaco dei Sud, come intenderà riscuotere da privati cittadini, da commercianti ed artigiani se i limiti di impignorabilità sono aumentati, come pure le ipotesi di impignorabilità e se la capacità contributiva appare quasi azzerata? Che colpa ne hanno i cittadini di Bitonto se all'obiettivo di riduzione della produzione di RSU, con la maggiore differenziazione dei rifiuti (separazione carta, vetro, ecc), non è conseguita una più equa applicazione della tassazione. Quale ulteriore colpa hanno i cittadini di Bitonto se pagano per sole spese generali indicate nel Piano Finanziario Tari 500.000,00 euro annui in più rispetto ai cittadini di Molfetta? Incarichi? Consulenze?»
«E' quanto mai doveroso - conclude il comunicato - ricordare ad Abbaticchio che è giunto, seppur tardivamente (Corte dei Conti per la Puglia, ad esempio) il momento che inizi ad assumere - anche personalmente - le vere responsabilità di un Sindaco, piuttosto che inseguire affannosamente, tardivamente ed infruttuosamente i contribuenti morosi da un lato e la Sua prossima postazione di comando dall'altro (al massimo potrà farsi eleggere Consigliere comunale e … starà in opposizione!)».
«Oltre allo stato emergenziale - si legge nel lungo comunicato stampa - un danno vero e proprio, la beffa: il sedicente Sindaco dei Sud delibera pignoramenti degli stipendi, delle pensioni, dei conti correnti (già prosciugati da tempo). A breve, la Giunta comunale busserà alle porte di migliaia di bitontini già stremati per mano dell'Agenzia delle Entrate di Riscossione, oppure dell'Ufficiale Giudiziario di turno. Con una succinta Deliberazione di GIUNTA COMUNALE, la n. 205 del 11/12/2020. Nonché con Deliberazione di GIUNTA COMUNALE N. 206 del 11/12/2020 portante ad oggetto altra Deliberazione di Giunta Comunale N. 195 DEL 12/11/2020. Due delibere che, quasi con fare felpato stabiliscono, in sostanza ed in parole povere, di velocizzare l'attività di riscossione delle entrate ed in modo particolare di quelle rivenienti dalla gestione residui 2018 e precedenti, ponendo in essere anche procedimenti coattivi. SIC! "Eh che ca' …" proprio ora? Proprio in questo tempo di crisi e di vacche magre, in cui ci si vanta di donare … ma cosa poi? Il nulla, almeno fino, che si accompagna dal nulla delle promesse di fine d'anno!
Si omette di considerare che per mera inefficienza dell'Amministrazione Comunale di Bitonto (omessa notifica delle ingiunzioni di pagamento entro i termini indicati per aderire alla definizione agevolata "rottamazione"), i cittadini non hanno potuto, di fatto, aderire ad alcunché! Giusto ora si ricordano di reclamare il dovuto? Ancora, si omette di considerare l'analisi della Corte dei Conti in merito alle percentuali di riscossione coattiva pari al 6,47% per il 2016, al 5,07% per il 2017 ed al 5,09% per il 2018. Ma c'è dell'altro...! Dove sono i rendiconti dei crediti stralciati (residui attivi) che attestino l'inesigibilità dei crediti Quei crediti (residui attivi) vanno riaccertati in favore dei contribuenti morosi per via del "cumulo giuridico" delle sanzioni accertate per omesso/tardivo versamento!».
«Non meno importante - prosegue la nota - a fronte di imposte, tariffe e tasse elevatissime, appaiono di tutta "eccellenza" (si fa per dire) gli standard qualitativi dei servizi resi alla collettività! Paghiamo per ricevere servizi fatiscenti! E questo è il parere, non certo nostro, ma del cittadino qualunque! In ultima analisi, si omette di considerare la realtà: la crisi emergenziale in atto, paragonata allo Stato di Guerra, cui trarrebbe origine la stessa "legittimazione" dell'inusuale quanto desueto D.P.C.M., oltre che all'antieconomicità di quanto deliberato. Seppur trattasi, nella specie, di entrate tributarie successive al 2002, pertanto "incondonabili", nelle stesse analisi svolte in sede di relazione annuale della Corte dei Conti risiedono le ragioni tutte per applicare (oggi non domani) un condono fiscale. Piuttosto che deliberare di velocizzare l'attività di riscossione coattiva, perché il sedicente Sindaco dei Sud non si fa portavoce per il tramite dell' A.N.C.I., di modifiche alla manovra di bilancio, di modo da prevedere la definizione a titolo di "saldo e stralcio" al 20%, al 30 di tutti i crediti scaduti a titolo di IMU, TARI, TASI?? Più terra, terra: "pochi, benedetti e subito"!».
«Piuttosto che spendere denaro pubblico per riscuotere il nulla - è l'invito dei firmatari della nota - si domandi e ci spieghi il Sindaco dei Sud, come intenderà riscuotere da privati cittadini, da commercianti ed artigiani se i limiti di impignorabilità sono aumentati, come pure le ipotesi di impignorabilità e se la capacità contributiva appare quasi azzerata? Che colpa ne hanno i cittadini di Bitonto se all'obiettivo di riduzione della produzione di RSU, con la maggiore differenziazione dei rifiuti (separazione carta, vetro, ecc), non è conseguita una più equa applicazione della tassazione. Quale ulteriore colpa hanno i cittadini di Bitonto se pagano per sole spese generali indicate nel Piano Finanziario Tari 500.000,00 euro annui in più rispetto ai cittadini di Molfetta? Incarichi? Consulenze?»
«E' quanto mai doveroso - conclude il comunicato - ricordare ad Abbaticchio che è giunto, seppur tardivamente (Corte dei Conti per la Puglia, ad esempio) il momento che inizi ad assumere - anche personalmente - le vere responsabilità di un Sindaco, piuttosto che inseguire affannosamente, tardivamente ed infruttuosamente i contribuenti morosi da un lato e la Sua prossima postazione di comando dall'altro (al massimo potrà farsi eleggere Consigliere comunale e … starà in opposizione!)».