Tenta di introdursi nella Sim Sam Cars, preso. È il fratello del proprietario
Tre uomini coinvolti, uno è stato bloccato dai Carabinieri, due sono fuggiti. Fondamentale la segnalazione di un cittadino
domenica 18 marzo 2018
13.36
Tentato furto all'interno della Sim Sam Cars s.r.l. di proprietà del 41enne bitontino Michele Carrara, posta sotto sequestro il 13 marzo scorso in esecuzione di un decreto di sequestro anticipato emesso dalla Terza Sezione Penale del Tribunale di Bari ed eseguito dalla Guardia di Finanza.
L'episodio è accaduto nel corso della notte, intorno alle ore 02.00, a Molfetta, quando nei pressi della concessionaria di via Giovinazzo, tre uomini, senza alcuna autorizzazione, hanno tentato di violare i sigilli posti dall'Autorità Giudiziaria, provando ad introdursi nei locali attraverso una finestra, tagliando una grata, per poi accedere all'interno della struttura recentemente sequestrata.
I tre, però, non sono passati inosservati, e ben presto alla centrale operativa dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta è giunta una preziosa segnalazione da parte di un privato cittadino. Immediatamente una gazzella dell'Aliquota Radiomobile, già attiva sul territorio cittadino, ha notato tre uomini intenti ad armeggiare nel piazzale pertinente alla concessionaria e, dunque, posta sotto sequestro penale.
A questo punto, i Carabinieri, diretti dal capitano Vito Ingrosso, hanno accertato che la presenza di questi malintenzionati era finalizzata alla violazione dei sigilli e ad un tentativo di furto. Sono stati tempestivi, nondimeno hanno avuto filo da torcere. I tre, infatti, alla vista dei militari, non si sono arresi facilmente. Due sono riusciti a scappare, correndo a perdifiato, il terzo è stato bloccato, ma ha posto resistenza. Una fase molto concitata.
L'uomo, fratello del 41enne Michele Carrara, a cui la Guardia di Finanza ha sequestrato anche i numerosi autoveicoli del parco auto, immobili, terreni, auto private e cospicui saldi attivi in diversi rapporti bancari e postali per un importo complessivo stimato in circa 1.800.000 euro, con molta difficoltà e dopo altri strattoni, è stato introdotto in auto e perquisito.
Condotto presso gli uffici di via Giovinazzo, espletate le formalità di rito ed ascoltato il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Trani, è stato arrestato, come disposto dall'Autorità Giudiziaria. Risponde di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
L'episodio è accaduto nel corso della notte, intorno alle ore 02.00, a Molfetta, quando nei pressi della concessionaria di via Giovinazzo, tre uomini, senza alcuna autorizzazione, hanno tentato di violare i sigilli posti dall'Autorità Giudiziaria, provando ad introdursi nei locali attraverso una finestra, tagliando una grata, per poi accedere all'interno della struttura recentemente sequestrata.
I tre, però, non sono passati inosservati, e ben presto alla centrale operativa dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta è giunta una preziosa segnalazione da parte di un privato cittadino. Immediatamente una gazzella dell'Aliquota Radiomobile, già attiva sul territorio cittadino, ha notato tre uomini intenti ad armeggiare nel piazzale pertinente alla concessionaria e, dunque, posta sotto sequestro penale.
A questo punto, i Carabinieri, diretti dal capitano Vito Ingrosso, hanno accertato che la presenza di questi malintenzionati era finalizzata alla violazione dei sigilli e ad un tentativo di furto. Sono stati tempestivi, nondimeno hanno avuto filo da torcere. I tre, infatti, alla vista dei militari, non si sono arresi facilmente. Due sono riusciti a scappare, correndo a perdifiato, il terzo è stato bloccato, ma ha posto resistenza. Una fase molto concitata.
L'uomo, fratello del 41enne Michele Carrara, a cui la Guardia di Finanza ha sequestrato anche i numerosi autoveicoli del parco auto, immobili, terreni, auto private e cospicui saldi attivi in diversi rapporti bancari e postali per un importo complessivo stimato in circa 1.800.000 euro, con molta difficoltà e dopo altri strattoni, è stato introdotto in auto e perquisito.
Condotto presso gli uffici di via Giovinazzo, espletate le formalità di rito ed ascoltato il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Trani, è stato arrestato, come disposto dall'Autorità Giudiziaria. Risponde di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.