Tenta di rubare due auto: 28enne di Bitonto arrestato dai Carabinieri
L'uomo è stata visto per le strade di Terlizzi e segnalato al 112: una gazzella, arrivata sul posto, l'ha fermato. È ai domiciliari
sabato 1 giugno 2024
Con un paio di forbici da elettricista, con cui si è anche ferito, avrebbe tentato di rubare due autovetture parcheggiate a Terlizzi, ma la sua azione fraudolenta non è passata indifferente. Sul posto sono stati allertati i Carabinieri che l'hanno sorpreso e poi arrestato in flagranza di reato: è accusato di tentato furto aggravato.
È finito in manette un 28enne originario del posto, di fatto domiciliato a Bitonto, Tommaso Marella, protagonista, lo scorso mercoledì, del tentativo di furto di due auto. Attorno alle ore 16.50, infatti, al centralino del 112 è giunta una richiesta di intervento da parte di alcuni cittadini, che segnalavano, dapprima in via Kennedy e successivamente in via Trento, la presenza di «alcuni soggetti sospetti che erano stati visti armeggiare nei pressi di due auto», una Fiat Tempra e una Fiat Uno.
Una pattuglia della Tenenza cittadina si è portata immediatamente sul luogo indicato. Giunti in via Trento, i militari hanno individuato l'uomo, noto per reati contro il patrimonio e la persona, lo hanno bloccato e sorpreso con un paio di forbici da elettricista con cui si era anche ferito alla mano destra: sottoposte a sequestro, sarebbero servite a «forzare le portiere, il cilindretto d'accensione e il bloccasterzo». Inevitabile, a quel punto, l'arresto e il trasferimento nel penitenziario di Trani.
In carcere, però, ci è rimasto meno di ventiquattrore. Il giudice Giada Azadi, dopo aver convalidato l'arresto del 28enne, assistito dall'avvocato Giuseppe Galliani, ha rimarcato «la condotta collaborativa dell'arrestato, che ha ammesso gli addebiti». È ai domiciliari, una «misura sufficiente ad arginare le esigenze cautelari».
È finito in manette un 28enne originario del posto, di fatto domiciliato a Bitonto, Tommaso Marella, protagonista, lo scorso mercoledì, del tentativo di furto di due auto. Attorno alle ore 16.50, infatti, al centralino del 112 è giunta una richiesta di intervento da parte di alcuni cittadini, che segnalavano, dapprima in via Kennedy e successivamente in via Trento, la presenza di «alcuni soggetti sospetti che erano stati visti armeggiare nei pressi di due auto», una Fiat Tempra e una Fiat Uno.
Una pattuglia della Tenenza cittadina si è portata immediatamente sul luogo indicato. Giunti in via Trento, i militari hanno individuato l'uomo, noto per reati contro il patrimonio e la persona, lo hanno bloccato e sorpreso con un paio di forbici da elettricista con cui si era anche ferito alla mano destra: sottoposte a sequestro, sarebbero servite a «forzare le portiere, il cilindretto d'accensione e il bloccasterzo». Inevitabile, a quel punto, l'arresto e il trasferimento nel penitenziario di Trani.
In carcere, però, ci è rimasto meno di ventiquattrore. Il giudice Giada Azadi, dopo aver convalidato l'arresto del 28enne, assistito dall'avvocato Giuseppe Galliani, ha rimarcato «la condotta collaborativa dell'arrestato, che ha ammesso gli addebiti». È ai domiciliari, una «misura sufficiente ad arginare le esigenze cautelari».