Tentato furto al ristorante “Il Barbecue” di Bitonto
Carne e alimenti nel mirino dei ladri, già entrati altre due volte. Gestori esausti: «Impossibile nessuno abbia visto e sentito niente»
lunedì 11 febbraio 2019
08.00
Hanno ristrutturato da poco il locale con l'intento di investire nella loro "creatura" per vederla crescere e permetterle di alimentare i loro sogni, ma da un mese, più che con le sfide del mercato sono, alle prese con la criminalità bitontina e con l'omertà dei vicini. È il calvario dei gestori del ristorante pizzeria Il Barbecue, storico locale di Bitonto che da poco ha riaperto i battenti dopo una ristrutturazione, che nel giro di poco più di 30 giorni hanno subito due furti un tentato furto.
«Le prime due volte hanno svuotato la cella delle carni – racconta Antonella che gestisce il locale col marito – l'ultima volta anche l'affettatrice. Stavolta non sono riusciti a superare tutte le mandate della serratura e hanno provato ad abbattere la porta antisfondamento».
Ogni volta i danni sono ingenti: oltre alla refurtiva, i gestori devono ripianare i danni delle effrazioni, ai serramenti, alle tappezzerie, persino ai muri.
Due denunce sono state già presentate alle forze dell'ordine e una terza sta per essere depositata, ma non hanno molte speranze. «Ci hanno fatto capire che difficilmente si otterrà qualcosa - lamentano ancora le vittime - non sappiamo davvero a chi rivolgerci». Tanto più che l'aiuto non arriva nemmeno dai vicini: nonostante il ristorante sia in pieno centro nessuno sembra aver visto o sentito nulla. «Un'assurdità: hanno l'udito finissimo quando si tratta di rimproverare qualcuno che si attarda scambiare due chiacchiere fuori dal locale – spiega amareggiata la donna – ma non si accorgono quando nel silenzio della notte una banda di criminali prova a buttare giù una porta antisfondamento».
«Le prime due volte hanno svuotato la cella delle carni – racconta Antonella che gestisce il locale col marito – l'ultima volta anche l'affettatrice. Stavolta non sono riusciti a superare tutte le mandate della serratura e hanno provato ad abbattere la porta antisfondamento».
Ogni volta i danni sono ingenti: oltre alla refurtiva, i gestori devono ripianare i danni delle effrazioni, ai serramenti, alle tappezzerie, persino ai muri.
Due denunce sono state già presentate alle forze dell'ordine e una terza sta per essere depositata, ma non hanno molte speranze. «Ci hanno fatto capire che difficilmente si otterrà qualcosa - lamentano ancora le vittime - non sappiamo davvero a chi rivolgerci». Tanto più che l'aiuto non arriva nemmeno dai vicini: nonostante il ristorante sia in pieno centro nessuno sembra aver visto o sentito nulla. «Un'assurdità: hanno l'udito finissimo quando si tratta di rimproverare qualcuno che si attarda scambiare due chiacchiere fuori dal locale – spiega amareggiata la donna – ma non si accorgono quando nel silenzio della notte una banda di criminali prova a buttare giù una porta antisfondamento».