Auto in fiamme a Bitonto. Paura in via Berardi
Sul posto i Vigili del Fuoco di Molfetta. Indagano i Carabinieri della locale stazione
giovedì 22 novembre 2018
22.54
Ancora un'auto in fiamme nella notte a Bitonto dopo il rogo che ha distrutto una Fiat Punto alcune settimane fa. Questa volta ad andare a fuoco è stata una Citroen. L'auto era parcheggiata in via Berardi.
Chi abita in zona parla di un forte boato seguito dalle alte fiamme. I residenti sono stati svegliati dallo scoppio degli pneumatici, dal fragore del rogo e dall'odore acre della colonna di fumo che si è sprigionata dalla vettura. L'allarme è stato lanciato attorno alle 4.15. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, ma il loro intervento non è stato però sufficiente per salvare l'auto.
I caschi rossi, giunti dal vicino Distaccamento di Molfetta, hanno lavorato alacremente per circoscrivere le fiamme (per fortuna il rogo non ha coinvolto le altre autovetture parcheggiate), per poi procedere al definitivo spegnimento. Sul posto, in ausilio, sono arrivati anche i Carabinieri della locale Stazione, a cui spettano ora le indagini di rito.
I militari, con i Vigili del Fuoco, hanno eseguito il sopralluogo per accertare le cause del rogo, ma è forte il sospetto che anche in questa occasione si sia trattato di un gesto doloso. Una ipotesi ovviamente da verificare.
Chi abita in zona parla di un forte boato seguito dalle alte fiamme. I residenti sono stati svegliati dallo scoppio degli pneumatici, dal fragore del rogo e dall'odore acre della colonna di fumo che si è sprigionata dalla vettura. L'allarme è stato lanciato attorno alle 4.15. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, ma il loro intervento non è stato però sufficiente per salvare l'auto.
I caschi rossi, giunti dal vicino Distaccamento di Molfetta, hanno lavorato alacremente per circoscrivere le fiamme (per fortuna il rogo non ha coinvolto le altre autovetture parcheggiate), per poi procedere al definitivo spegnimento. Sul posto, in ausilio, sono arrivati anche i Carabinieri della locale Stazione, a cui spettano ora le indagini di rito.
I militari, con i Vigili del Fuoco, hanno eseguito il sopralluogo per accertare le cause del rogo, ma è forte il sospetto che anche in questa occasione si sia trattato di un gesto doloso. Una ipotesi ovviamente da verificare.