TrackAbility vince a Rimini la Call For Impact su Turismo Sostenibile e Accessibile
La bitontina Lucia Carbonara e le sue colleghe premiate con un percorso di incubazione ed accelerazione del loro progetto
lunedì 29 ottobre 2018
8.47
Arrivano grandi soddisfazioni anche da Rimini per le ragazze di TrackAbility e per il loro progetto di turismo accessibile, premiato dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell'Amore e Cariplo Factory durante il "Get it!", l'iniziativa ideata per sostenere la nascita, lo sviluppo e il rafforzamento delle start-up a vocazione sociale, ambientale e culturale in Italia. La bitontina Lucia Carbonara e le sue colleghe, Pia Fanelli e Angela Squicciarini hanno infatti vinto la Call For Impact su Turismo Sostenibile e Accessibile e Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale che ha assegnato loro un percorso di incubazione e accelerazione della loro idea progettuale, nata in partnership col comune di Bitonto. In totale sono arrivati 106 progetti da tutta Italia fra i quali la giuria ha individuato prima 15 start up da sottoporre a una "pitch session" che ha selezionato infine le 10 start up vincitrici.
«Turismo e patrimonio culturale rappresentano un volano ad altissimo potenziale economico per il nostro Paese – spiegano gli organizzatori - declinare questa opportunità in una logica di inclusione e sostenibilità è l'obiettivo di questa Call For Impact rivolta a innovatori, startup, associazioni, cooperative e realtà non ancora costituite come soggetto giuridico. L'obiettivo era quello di investigare strumenti, prodotti, buone pratiche e servizi per valorizzare il territorio, il patrimonio materiale e immateriale e le produzioni tipiche agricole e artigianali, ma anche per sostenere l'inclusione e la partecipazione culturale, favorendo il protagonismo della comunità locale. Senza dimenticare di promuovere un turismo locale e slow, ad alto tasso di accessibilità e fruibilità anche da parte di persone con esigenze specifiche (ad esempio persone anziane o con disabilità), minimizzando in ogni caso gli impatti dell'attività turistica sull'ambiente, sui beni culturali e sul paesaggio».
Ma importante è stata anche la linea guida indirizzata alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, che si è concentrata sul «supporto, la protezione, la valorizzazione e la protezione del patrimonio artistico e architettonico, identificando anche soluzioni da adottare in situazioni di emergenza, rendendo accessibili i beni culturali e ambientali e ottimizzando l'attività di diagnostica e la conservazione programmata del patrimonio architettonico e artistico, ma rendendo accessibili e fruibili anche le aree di interesse naturalistico, paesaggistico e per la biodiversità».
«Turismo e patrimonio culturale rappresentano un volano ad altissimo potenziale economico per il nostro Paese – spiegano gli organizzatori - declinare questa opportunità in una logica di inclusione e sostenibilità è l'obiettivo di questa Call For Impact rivolta a innovatori, startup, associazioni, cooperative e realtà non ancora costituite come soggetto giuridico. L'obiettivo era quello di investigare strumenti, prodotti, buone pratiche e servizi per valorizzare il territorio, il patrimonio materiale e immateriale e le produzioni tipiche agricole e artigianali, ma anche per sostenere l'inclusione e la partecipazione culturale, favorendo il protagonismo della comunità locale. Senza dimenticare di promuovere un turismo locale e slow, ad alto tasso di accessibilità e fruibilità anche da parte di persone con esigenze specifiche (ad esempio persone anziane o con disabilità), minimizzando in ogni caso gli impatti dell'attività turistica sull'ambiente, sui beni culturali e sul paesaggio».
Ma importante è stata anche la linea guida indirizzata alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, che si è concentrata sul «supporto, la protezione, la valorizzazione e la protezione del patrimonio artistico e architettonico, identificando anche soluzioni da adottare in situazioni di emergenza, rendendo accessibili i beni culturali e ambientali e ottimizzando l'attività di diagnostica e la conservazione programmata del patrimonio architettonico e artistico, ma rendendo accessibili e fruibili anche le aree di interesse naturalistico, paesaggistico e per la biodiversità».