Trovata a Bitonto una piantagione di marijuana a ridosso della Lama Balice
Arrestate due persone di 39 e 27 anni. La coltivazione era dotata anche di telecamere collegate abusivamente alla rete
mercoledì 24 luglio 2019
14.00
Una vera e propria piantagione di marijuana, dotata di ogni comfort, a pochi passi dalla lama Balice.
Sono due le persone, di 39 e 27 anni, arrestate dalla Guardia di Finanza a Bitonto nell'ambito di un dispositivo di controllo economico del territorio, predisposto dal Comando Provinciale di Bari e dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego di Bari per contrastare lo spaccio di stupefacenti.
Proprio durante uno di questi controlli gli uomini delle Fiamme Gialle, al comando del tenente colonnello Massimo Battaglino, hanno scoperto una coltivazione composta da 51 piante di marijuana (cannabis indica) realizzata in un deposito attiguo ad un'abitazione a ridosso del torrente Tiflis.
«La coltivazione - spiegano dalla GdF - si presentava in piena produttività e dotata di ogni sorta di comfort necessario a rendere l'habitat perfetto per la rapida crescita delle piante di stupefacente. In particolare, nel corso della perquisizione, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto un impianto di irrigazione, dispositivi di areazione ed illuminazione, nonché un sofisticato impianto di videosorveglianza posizionato al fine di evitare visite indesiderate da parte delle Forze dell'Ordine, il tutto collegato abusivamente alla rete elettrica pubblica».
Le piante sono state estirpate e sottoposte a sequestro penale insieme al materiale utilizzato per la coltivazione. È stato necessario invece l'intervento dei tecnici per scollegare dalla rete elettrica l'allaccio abusivo.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per accertare la regolarità delle opere realizzate, dal momento che il proprietario del fabbricato non è stato in grado di esibire alcuna autorizzazione amministrativa relativa alla costruzione dei due manufatti.
Sono due le persone, di 39 e 27 anni, arrestate dalla Guardia di Finanza a Bitonto nell'ambito di un dispositivo di controllo economico del territorio, predisposto dal Comando Provinciale di Bari e dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego di Bari per contrastare lo spaccio di stupefacenti.
Proprio durante uno di questi controlli gli uomini delle Fiamme Gialle, al comando del tenente colonnello Massimo Battaglino, hanno scoperto una coltivazione composta da 51 piante di marijuana (cannabis indica) realizzata in un deposito attiguo ad un'abitazione a ridosso del torrente Tiflis.
«La coltivazione - spiegano dalla GdF - si presentava in piena produttività e dotata di ogni sorta di comfort necessario a rendere l'habitat perfetto per la rapida crescita delle piante di stupefacente. In particolare, nel corso della perquisizione, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto un impianto di irrigazione, dispositivi di areazione ed illuminazione, nonché un sofisticato impianto di videosorveglianza posizionato al fine di evitare visite indesiderate da parte delle Forze dell'Ordine, il tutto collegato abusivamente alla rete elettrica pubblica».
Le piante sono state estirpate e sottoposte a sequestro penale insieme al materiale utilizzato per la coltivazione. È stato necessario invece l'intervento dei tecnici per scollegare dalla rete elettrica l'allaccio abusivo.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per accertare la regolarità delle opere realizzate, dal momento che il proprietario del fabbricato non è stato in grado di esibire alcuna autorizzazione amministrativa relativa alla costruzione dei due manufatti.