Truffatori porta a porta a Bitonto: «Attenti: provano a entrare in casa»
La denuncia di una donna riuscita a opporsi al tentativo di intrusione
martedì 23 giugno 2020
1.27
Si presenta alla porta di casa, presentandosi come messo del Tribunale, poi tenta di far firmare alcuni fogli entrando in casa. È il raggiro disinnescato ieri da una 40enne di Bitonto presa di mira da un truffatore attempato che aveva tentato di intrufolarsi nel suo appartamento.
L'uomo, bassino rotondetto, capelli grigi, con una tracolla marrone, una camicia bianca e pantaloni nocciola, aveva citofonato alla sua porta mentre lavorava al pc. Dopo essersi presentato come funzionario del Tribunale di Bari, aveva richiesto la firma della donna su alcuni fogli senza intestazione se non una scritta in rosso "Tribunale di Bari", al fine di notificarle un presunto atto. Alla richiesta della 40enne di leggere quanto le veniva sottoposto, l'uomo si è innervosito, premendo per entrare nel portone.
«Ero fortemente agitata – ha spiegato la vittima designata - e per strada non c'era nessuno vista l'ora, le 16 circa. Ha usato dei modi e dei toni poco ortodossi, anche a detta dell'agente di polizia con cui ho parlato. Ho fatto in tempo a chiudere il portone e col cellulare in mano mi sono affacciata al balcone per vedere dove andasse, ma è sparito, nonostante la strada particolarmente lunga».
«Ho chiamato la Polizia – prosegue il racconto - che mi ha chiesto info e descrizione del tipo. Ho inoltrato la segnalazione. Domani andrò al commissariato. State attenti: non aveva nessun cartellino di riconoscimento e i fogli che aveva in mano non avevano la solita dicitura del tribunale di Bari. Mi sono molto agitata e anche molto tempo dopo il tentativo continuavo a tremare».
Il timore è che il truffatore possa avvicinare soggetti meno pronti e decisi della donna, cadendo magari vittima di un brutto raggiro. Il suggerimento, invece, è a denunciare alle Forze dell'Ordine qualsiasi movimento sospetto, anche non subito direttamente, per aiutare possibili ignare vittime.
L'uomo, bassino rotondetto, capelli grigi, con una tracolla marrone, una camicia bianca e pantaloni nocciola, aveva citofonato alla sua porta mentre lavorava al pc. Dopo essersi presentato come funzionario del Tribunale di Bari, aveva richiesto la firma della donna su alcuni fogli senza intestazione se non una scritta in rosso "Tribunale di Bari", al fine di notificarle un presunto atto. Alla richiesta della 40enne di leggere quanto le veniva sottoposto, l'uomo si è innervosito, premendo per entrare nel portone.
«Ero fortemente agitata – ha spiegato la vittima designata - e per strada non c'era nessuno vista l'ora, le 16 circa. Ha usato dei modi e dei toni poco ortodossi, anche a detta dell'agente di polizia con cui ho parlato. Ho fatto in tempo a chiudere il portone e col cellulare in mano mi sono affacciata al balcone per vedere dove andasse, ma è sparito, nonostante la strada particolarmente lunga».
«Ho chiamato la Polizia – prosegue il racconto - che mi ha chiesto info e descrizione del tipo. Ho inoltrato la segnalazione. Domani andrò al commissariato. State attenti: non aveva nessun cartellino di riconoscimento e i fogli che aveva in mano non avevano la solita dicitura del tribunale di Bari. Mi sono molto agitata e anche molto tempo dopo il tentativo continuavo a tremare».
Il timore è che il truffatore possa avvicinare soggetti meno pronti e decisi della donna, cadendo magari vittima di un brutto raggiro. Il suggerimento, invece, è a denunciare alle Forze dell'Ordine qualsiasi movimento sospetto, anche non subito direttamente, per aiutare possibili ignare vittime.