«Un brigatista al convegno patrocinato dalla Regione»
La denuncia del consigliere FI Damascelli: «Una vergogna, come accaduto a Bitonto tempo fa»
lunedì 11 marzo 2019
16.44
«Si prova indignazione profonda dinanzi ad una istituzione come il Consiglio regionale che patrocina un convegno per dar voce al fondatore delle Brigate Rosse, proprio in un'occasione in cui si commemorano le vittime della ferocia criminale delle Br. Tra l'altro, persino alla presenza di alcune scolaresche. Quale messaggio si vuole lasciare ai ragazzi? Così, si uccidono due volte le vittime del terrorismo».
La denuncia arriva dal consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, secondo cui la massima assise regionale non dovrebbe «abbracciare iniziative tanto deplorevoli di esaltazione di chi ha perpetrato efferati omicidi verso i servitori dello Stato. Voglio ricordare al presidente Loizzo, inoltre, che sarebbe opportuno avviare iniziative commemorative di tante vittime pugliesi del terrorismo, anziché sostenere incontri del genere».
«È successo qualche tempo fa anche a Bitonto – ha ricordato il forzista - quando l'ex brigatista Balzerani venne a presentare un libro nella città di Michele Tatulli, poliziotto trucidato nel 1980 da un commando terrorista di cui faceva parte proprio la Balzerani. Questa storia deve finire: non si può promuovere chi è stato artefice di una delle pagine più nefaste della storia italiana, e le istituzioni pubbliche devono onorare e commemorare le vittime, non i carnefici».
La denuncia arriva dal consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, secondo cui la massima assise regionale non dovrebbe «abbracciare iniziative tanto deplorevoli di esaltazione di chi ha perpetrato efferati omicidi verso i servitori dello Stato. Voglio ricordare al presidente Loizzo, inoltre, che sarebbe opportuno avviare iniziative commemorative di tante vittime pugliesi del terrorismo, anziché sostenere incontri del genere».
«È successo qualche tempo fa anche a Bitonto – ha ricordato il forzista - quando l'ex brigatista Balzerani venne a presentare un libro nella città di Michele Tatulli, poliziotto trucidato nel 1980 da un commando terrorista di cui faceva parte proprio la Balzerani. Questa storia deve finire: non si può promuovere chi è stato artefice di una delle pagine più nefaste della storia italiana, e le istituzioni pubbliche devono onorare e commemorare le vittime, non i carnefici».