Un convegno nazionale per riscoprire la Scuola di Disegno F. Spinelli
Appuntamento a venerdì 16 e sabato 17 giugno presso la sede del FabLab e quella delle Officine Culturali
mercoledì 14 giugno 2023
Un viaggio nel tempo per riscoprire lo storico edificio nel quale aveva luogo la Scuola comunale serale di Disegno Francesco Spinelli è in programma venerdì 16 e sabato 17 giugno a Bitonto, rispettivamente nella sede del Fablab Poliba (Viale delle Nazioni, sn) e del Laboratorio Urbano "Officine Culturali", che oggi occupa proprio gli spazi di quella che fino al 1984 era, appunto, la scuola di disegno.
Il convegno nazionale "La città che va a Scuola. Le 'scuole aperte' tra 'vecchie' e 'nuove' prospettive", si articolerà in due sessioni, con numerosi studiosi ed esperti, al quale sarà affidato il compito di raccontare la storica scuola bitontina, voluta dal lungimirante e patriottico conte garibaldino Vincenzo Rogadeo. Nella città di Bitonto, come aveva dimostrato il censimento del 1871, dilagavano miseria e disoccupazione. Per far fronte a questa situazione di emergenza, fu pensata e creata la Scuola di disegno, che diede un forte impulso all'istruzione pubblica, unico mezzo per rigenerare una classe numerosa e emarginata.
A partire dalla fine dell'Ottocento e durante tutto il Novecento la Scuola di disegno formò scalpellini e artigiani di livello, tanto da partecipare ad eventi storici come la Mostra Universale di Torino del 1898 – nel suggestivo parco di San Valentino – e all'Esposizione Universale di Parigi del 1899. La scuola rimase un esempio a cui guardare anche durante il ventennio fascista e fino all'anno della chiusura, nel 1984. Oggi la Scuola comunale di disegno rivive grazie all'istituzione del Laboratorio urbano "Officine Culturali", spazio co-working, sede di corsi di formazione, convegni, attività culturali e di sensibilizzazione alle tematiche ambientali.
Per valorizzare la traccia storica definita da questa importante struttura, nei giorni 16 e 17 giugno la Ulixes s.c.s. ha organizzato questo convegno, all'interno del progetto "Un viaggio nella memoria - Intervento della Regione Puglia di promozione e sostegno alle attività di valorizzazione del Luoghi della memoria del Novecento e degli archivi storici della Puglia" attuato da Teatro Pubblico Pugliese.
Clicca qui per scoprire il programma delle due giornate.
Il convegno nazionale "La città che va a Scuola. Le 'scuole aperte' tra 'vecchie' e 'nuove' prospettive", si articolerà in due sessioni, con numerosi studiosi ed esperti, al quale sarà affidato il compito di raccontare la storica scuola bitontina, voluta dal lungimirante e patriottico conte garibaldino Vincenzo Rogadeo. Nella città di Bitonto, come aveva dimostrato il censimento del 1871, dilagavano miseria e disoccupazione. Per far fronte a questa situazione di emergenza, fu pensata e creata la Scuola di disegno, che diede un forte impulso all'istruzione pubblica, unico mezzo per rigenerare una classe numerosa e emarginata.
A partire dalla fine dell'Ottocento e durante tutto il Novecento la Scuola di disegno formò scalpellini e artigiani di livello, tanto da partecipare ad eventi storici come la Mostra Universale di Torino del 1898 – nel suggestivo parco di San Valentino – e all'Esposizione Universale di Parigi del 1899. La scuola rimase un esempio a cui guardare anche durante il ventennio fascista e fino all'anno della chiusura, nel 1984. Oggi la Scuola comunale di disegno rivive grazie all'istituzione del Laboratorio urbano "Officine Culturali", spazio co-working, sede di corsi di formazione, convegni, attività culturali e di sensibilizzazione alle tematiche ambientali.
Per valorizzare la traccia storica definita da questa importante struttura, nei giorni 16 e 17 giugno la Ulixes s.c.s. ha organizzato questo convegno, all'interno del progetto "Un viaggio nella memoria - Intervento della Regione Puglia di promozione e sostegno alle attività di valorizzazione del Luoghi della memoria del Novecento e degli archivi storici della Puglia" attuato da Teatro Pubblico Pugliese.
Clicca qui per scoprire il programma delle due giornate.