Un milione di euro per i danni delle gelate di febbraio agli olivicoltori pugliesi
CNO: «Bene questo primo passo, ma il fondo dovrà essere aumentato»
sabato 4 agosto 2018
18.20
Un primo passo importante per iniziare a dare supporto agli olivicoltori colpiti dalle gelate di inizio anno, ma ancora troppo poco per poter iniziare a sperare concretamente nel futuro. Esprime soddisfazione il Consorzio Nazionale degli Olivicoltori per l'approvazione da parte del Consiglio Regionale della Puglia di una prima misura a sostegno degli olivicoltori fortemente colpiti dalle gelate di febbraio.
«Il piano da 1 milione di euro – scrivono dal CNO - che dovrà naturalmente essere rimpinguato nelle prossime settimane, deve essere rivolto esclusivamente ai produttori olivicoli colpiti, superando i paletti del decreto legislativo 102 sulle calamità naturali. I danni per tutto il settore, compreso l'indotto, si aggirano intorno al miliardo di euro, e proprio le zone più importanti della produzione olivicola pugliese, le province di Bari e Bat, sono quelle più colpite».
«A causa delle gelate, nella prossima campagna – conclude la nota del Consorzio - ci sarà una drastica riduzione del prodotto, che deve indurre tutti gli operatori del settore e le forze dell'ordine a una maggiore attenzione per scongiurare frodi e contraffazioni, sia sull'olio sia sulle olive provenienti da paesi comunitari ed extracomunitari, che rischiano di minare il mercato già ampiamente provato da accordi farlocchi, xylella e problemi stagionali».
«Il piano da 1 milione di euro – scrivono dal CNO - che dovrà naturalmente essere rimpinguato nelle prossime settimane, deve essere rivolto esclusivamente ai produttori olivicoli colpiti, superando i paletti del decreto legislativo 102 sulle calamità naturali. I danni per tutto il settore, compreso l'indotto, si aggirano intorno al miliardo di euro, e proprio le zone più importanti della produzione olivicola pugliese, le province di Bari e Bat, sono quelle più colpite».
«A causa delle gelate, nella prossima campagna – conclude la nota del Consorzio - ci sarà una drastica riduzione del prodotto, che deve indurre tutti gli operatori del settore e le forze dell'ordine a una maggiore attenzione per scongiurare frodi e contraffazioni, sia sull'olio sia sulle olive provenienti da paesi comunitari ed extracomunitari, che rischiano di minare il mercato già ampiamente provato da accordi farlocchi, xylella e problemi stagionali».