Una finestra sul Blu, nasce l'associazione per le famiglie con diagnosi di autismo
Sarà presentata ufficialmente alla cittadinanza il 16 novembre alle ore 19.00
mercoledì 19 ottobre 2022
Si è costituita negli scorsi giorni a Bitonto l'associazione Una finestra sul blu, voluta e composta dalle famiglie con persone con diagnosi di autismo, disturbo che ad oggi Italia purtroppo colpisce 1 bambino su 77. Sarà presentata ufficialmente alla cittadinanza il 16 novembre alle ore 19.00 attraverso un'assemblea aperta per accogliere le adesioni dei nuovi associati e nella quale sarà possibile formulare proposte costruttive da sottoporre agli enti del territorio.
L'associazione ha lo scopo di abbracciare le famiglie e rendersi parte attiva e di riferimento per la realizzazione sostanziale dell'accoglienza e dell'inclusione, creando uno spazio di confronto e di sostegno per tutti i soggetti coinvolti. Si farà promotrice di iniziative che possano rendere più tempestive le diagnosi, più efficace la rete dei servizi socio-sanitari, più proficuo lo scambio tra i professionisti e gli operatori del settore affinché possano operare in sinergia e in rete tra loro.
Importante e fondamentale sarà il costante raffronto con l'amministrazione comunale, servizi sociali in primis, con cui sono già stati avviati tavoli tematici e dialoghi sui fabbisogni quotidiani, anche attraverso la messa a disposizione di spazi dedicati alle attività sociali, sportive e terapeutiche.
L'associazione ha lo scopo di abbracciare le famiglie e rendersi parte attiva e di riferimento per la realizzazione sostanziale dell'accoglienza e dell'inclusione, creando uno spazio di confronto e di sostegno per tutti i soggetti coinvolti. Si farà promotrice di iniziative che possano rendere più tempestive le diagnosi, più efficace la rete dei servizi socio-sanitari, più proficuo lo scambio tra i professionisti e gli operatori del settore affinché possano operare in sinergia e in rete tra loro.
Importante e fondamentale sarà il costante raffronto con l'amministrazione comunale, servizi sociali in primis, con cui sono già stati avviati tavoli tematici e dialoghi sui fabbisogni quotidiani, anche attraverso la messa a disposizione di spazi dedicati alle attività sociali, sportive e terapeutiche.