Vaccino anti-Covid, aumentano di poco le quarte e quinte dosi a Bitonto
I dati dell'ASL Bari fotografano una campagna che stenta a decollare
mercoledì 7 dicembre 2022
Aumentano le vaccinazioni anti-Covid a Bitonto, ma la campagna autunnale stenta a decollare.
Lo testimonia il report dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari che racconta di appena 32 quinte dosi effettuate su pazienti fragili e over 70, mentre sono salite a 3.628 le quarte. Da inizio emergenza sono state complessivamente 131.115 le dosi somministrate a pazienti bitontini in tutti i punti vaccinali dell'Area Metropolitana barese. In 47.160 hanno ricevuto almeno la prima, 45.659 (il 96%) ha completato il primo ciclo, 34.636 (79%) sono coloro i quali si sono fatti somministrare il richiamo.
Numeri che fotografano una realtà che appare ormai chiara da mesi: dopo la grande paura del 2020 e del 2021, la campagna vaccinale in Puglia e più nel dettagli nel Barese non ha più il riscontro che le autorità sanitarie si augurerebbero. Tantissimi cittadini hanno anche contratto il virus e sembrano non intenzionati a vaccinarsi ancora. Resta però l'interrogativo per i soggetti particolarmente fragili che vanno messi in sicurezza prima dell'ondata di Coronavirus (non solo il Covid-19) attesa per i mesi invernali.
Lo testimonia il report dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari che racconta di appena 32 quinte dosi effettuate su pazienti fragili e over 70, mentre sono salite a 3.628 le quarte. Da inizio emergenza sono state complessivamente 131.115 le dosi somministrate a pazienti bitontini in tutti i punti vaccinali dell'Area Metropolitana barese. In 47.160 hanno ricevuto almeno la prima, 45.659 (il 96%) ha completato il primo ciclo, 34.636 (79%) sono coloro i quali si sono fatti somministrare il richiamo.
Numeri che fotografano una realtà che appare ormai chiara da mesi: dopo la grande paura del 2020 e del 2021, la campagna vaccinale in Puglia e più nel dettagli nel Barese non ha più il riscontro che le autorità sanitarie si augurerebbero. Tantissimi cittadini hanno anche contratto il virus e sembrano non intenzionati a vaccinarsi ancora. Resta però l'interrogativo per i soggetti particolarmente fragili che vanno messi in sicurezza prima dell'ondata di Coronavirus (non solo il Covid-19) attesa per i mesi invernali.