Vertenza Maria Cristina, Damascelli: «Deludente contributo del Comune»
La versione del consigliere regionale di Forza Italia sulla ricollocazione dei dipendenti dell’Asp
venerdì 30 novembre 2018
13.44
Un solo dipendente assorbito nella propria pianta organica anziché due come annunciato, un impegno del Comune di Bitonto che sarebbe stato definito «deludente» in Regione e meriti sulla buona riuscita dell'accordo che andrebbero riassegnati. È diametralmente opposto il racconto del consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, sulla vicenda della ricollocazione dei dipendenti dell'ex Istituto Maria Cristina di Savoia, da anni in bilico con la loro situazione lavorativa per la crisi dell'ente pubblico e che finalmente, nelle scorse ore, ha visto il suo lieto fine.
«Dopo anni di umiliazioni e patimenti – scrive Damascelli - senza stipendio e senza sostegno, finalmente la luce in fondo al tunnel della vertenza occupazionale degli ex dipendenti dell'asp Maria Cristina di Savoia di Bitonto: quindici di essi saranno assorbiti dall'Asl Bari, mentre soltanto uno sarà impiegato al Comune di Bitonto. L'accordo, sottoscritto presso la Regione Puglia, pone fine ad un calvario di cui conosco bene ogni tappa, avendola condivisa al fianco di questi lavoratori, stremati dall'incertezza per il futuro e abbandonati al proprio destino da chi ha condannato a morte, per debiti e incuria, un'istituzione che rappresentava un fiore all'occhiello della città di Bitonto ed un presidio sociale importante per l'intera provincia di Bari».
«Le nuove mansioni degli ex dipendenti del Maria Cristina – ha aggiunto il consigliere regionale - adeguate alle necessità organizzative della Asl, dovrebbero essere comunicate entro trenta giorni dall'approvazione del piano di fabbisogno dell'azienda sanitaria barese. Adesso però il dipartimento sanità della Regione autorizzi subito la Asl affinché la ricollocazione avvenga nel più breve tempo possibile, in modo da porre immediatamente fine ad una situazione logorata da anni di lavoro non retribuito, in attesa di una definizione della vertenza che finalmente si sta concretizzando. Così come auspico che vengano presto reperite le somme necessarie a pagare tutte le mensilità arretrate».
Per il forzista, però, andrebbero rivisti i meriti della buona riuscita dell'operazione. «Sono felice di aver contribuito, insieme alla consigliera comunale bitontina di FI, Carmela Rossiello, allo sblocco di una vertenza sfibrante – ha detto Damascelli - facendomi portavoce delle istanze di questi lavoratori e interloquendo con Regione e Asl».
Diverso anche il giudizio che sarebbe stato dato dell'impegno del comune di Bitonto, che, secondo Damascelli, sarebbe stato definito «deludente», anche se non specifica bene da chi.
«Deludente – scrive infatti il forzista - è stato definito l'impegno del Comune di Bitonto, che si è limitato ad assorbire una sola unità su 16. Ringrazio la task force della Regione e la Asl per l'impegno assunto e auguro ai lavoratori il futuro dignitoso e sereno che meritano».
«Dopo anni di umiliazioni e patimenti – scrive Damascelli - senza stipendio e senza sostegno, finalmente la luce in fondo al tunnel della vertenza occupazionale degli ex dipendenti dell'asp Maria Cristina di Savoia di Bitonto: quindici di essi saranno assorbiti dall'Asl Bari, mentre soltanto uno sarà impiegato al Comune di Bitonto. L'accordo, sottoscritto presso la Regione Puglia, pone fine ad un calvario di cui conosco bene ogni tappa, avendola condivisa al fianco di questi lavoratori, stremati dall'incertezza per il futuro e abbandonati al proprio destino da chi ha condannato a morte, per debiti e incuria, un'istituzione che rappresentava un fiore all'occhiello della città di Bitonto ed un presidio sociale importante per l'intera provincia di Bari».
«Le nuove mansioni degli ex dipendenti del Maria Cristina – ha aggiunto il consigliere regionale - adeguate alle necessità organizzative della Asl, dovrebbero essere comunicate entro trenta giorni dall'approvazione del piano di fabbisogno dell'azienda sanitaria barese. Adesso però il dipartimento sanità della Regione autorizzi subito la Asl affinché la ricollocazione avvenga nel più breve tempo possibile, in modo da porre immediatamente fine ad una situazione logorata da anni di lavoro non retribuito, in attesa di una definizione della vertenza che finalmente si sta concretizzando. Così come auspico che vengano presto reperite le somme necessarie a pagare tutte le mensilità arretrate».
Per il forzista, però, andrebbero rivisti i meriti della buona riuscita dell'operazione. «Sono felice di aver contribuito, insieme alla consigliera comunale bitontina di FI, Carmela Rossiello, allo sblocco di una vertenza sfibrante – ha detto Damascelli - facendomi portavoce delle istanze di questi lavoratori e interloquendo con Regione e Asl».
Diverso anche il giudizio che sarebbe stato dato dell'impegno del comune di Bitonto, che, secondo Damascelli, sarebbe stato definito «deludente», anche se non specifica bene da chi.
«Deludente – scrive infatti il forzista - è stato definito l'impegno del Comune di Bitonto, che si è limitato ad assorbire una sola unità su 16. Ringrazio la task force della Regione e la Asl per l'impegno assunto e auguro ai lavoratori il futuro dignitoso e sereno che meritano».