Via Gen. Dalla Chiesa, centrodestra: «Inutili polemiche della maggioranza»

Altamura, Damascelli, Toscano, Rossiello e Lorusso rispondono alla coalizione di centrosinistra

martedì 4 giugno 2024
«In merito alle recenti e inutili polemiche sollevate dalla maggioranza di centrosinistra sulle proposte, richieste e dichiarazioni del Consigliere comunale Onofrio Altamura (Patto Comune), sostenute e condivise dai colleghi consiglieri Domenico Damascelli, Francesco Toscano, Carmela Rossiello e Ivan Lorusso (FdI) in merito alle brutte condizioni di Via Gen. Dalla Chiesa e sui parcheggi riservati alle donne in attesa, sono necessarie alcune precisazioni». Comincia così la nota stampa delle forze di centrodestra bitontino.

«Nel nostro comunicato relativo alla pessima situazione del manto stradale di via Generale Dalla Chiesa, è riportato testualmente: "Ciò mette a rischio sia la circolazione pedonale sia quella veicolare e causa gravi infiltrazioni nei locali interrati dei fabbricati che insistono su quella porzione di strada". Come bene si evince, viene affrontata per prima proprio la questione relativa alla sicurezza dei pedoni e alla viabilità, ma alcuni della maggioranza pare che siano distratti e non se ne siano accorti - proseguono -. Inoltre, nella loro replica, affermano che la sede stradale ricade in particelle non ancora di proprietà del Comune. Questo è un problema che si verifica in tante zone della città, ma, nei fatti si tratta soltanto di un aspetto meramente burocratico, perché è una strada regolarmente, e da sempre, aperta al pubblico transito, dove sono installati i pali dell'illuminazione pubblica, nel cui sottosuolo sono presenti i sottoservizi e che è stata già asfaltata dal Comune in precedenza. Quindi, soltanto una questione di lana caprina, un alibi per non fare niente. Quindi, il Comune proceda all'acquisizione di quelle particelle, impropriamente non ancora inserite nel patrimonio comunale e intervenga per risolvere il problema».

«Quanto ai metodi di comunicazione politica e alle presunte enfatizzazioni, ognuno opera come meglio crede. C'è chi si enfatizza con i selfie e chi, invece, focalizza problemi della città, anche attraverso gli organi di stampa, che svolgono un ruolo pubblico fondamentale per la città. Anche la replica alla nota sui parcheggi rosa, riservati alle donne in gravidanza e alle famiglie con bambini di età fino a due anni, aveva solo uno scopo propositivo e informativo per la popolazione, ma un gruppo politico di centrosinistra, che fa capo all'assessore Bonasia, ha prodotto una replica (che nessuno ha richiesto) violenta ed aggressiva, usando termini molto scomposti che, per decenza, si evita di ripetere. E meno male che abbiamo approvato in consiglio comunale il manifesto della comunicazione non ostile... Speriamo soltanto che quel provvedimento non sia pura ipocrisia», aggiungono.

«Il consigliere Altamura ha fatto una proposta, condivisa e sostenuta dai colleghi Damascelli, Toscano, Rossiello e Lorusso, che ha l'unico obiettivo di garantire la sicurezza dei pedoni, migliorare la qualità della viabilità stradale, informare la città e dare voce a quei cittadini, che, pur avendo cercato interlocuzione con il Comune, perfino con comunicazione tramite PEC al protocollo di Palazzo di Città, sono stati ignorati e non hanno mai ricevuto alcuna risposta. Richiedere il ripristino del manto stradale ammalorato, la costruzione di un marciapiede e i lavori per evitare infiltrazioni non è altro che un atto di responsabilità verso cittadini e residenti. La libertà di parola, la libertà di pensiero e la libertà di stampa sono pilastri fondamentali di una democrazia sana e funzionante. Utilizzare la stampa per sollevare questioni di interesse pubblico non è solo un diritto, ma anche un dovere per chi è chiamato a rappresentare i cittadini. Pertanto, bando alla ciance. La Giunta comunale intervenga prontamente per il rifacimento del manto stradale e la realizzazione del marciapiede, al fine di garantire la sicurezza e il benessere dei nostri concittadini. Nessuno ci metterà il bavaglio, continueremo a utilizzare tutti i mezzi, compresa la stampa, per rappresentare al meglio gli interessi della comunità», concludono.