Ecco i dettagli del via libera della Regione Puglia all’APPEA di Bitonto
Amministrazione comunale e Comitato Zona artigianale hanno comunicato alla stampa la variante urbanistiche che interesserà la Zona PIP
venerdì 24 settembre 2021
9.20
Amministrazione comunale e Comitato Zona artigianale hanno illustrato alla stampa i dettagli relativi all'approvazione da parte della Regione Puglia della variante urbanistica, che consente la riconversione dell'attuale Zona PIP di Bitonto in Area Produttiva Paesaggisticamente ed Ecologicamente Attrezzata (APPEA) secondo le direttive del Piano Paesaggistico Territorio Regionale (PPTR).
«Entro fine anno - ha dichiarato il sindaco Michele Abbaticchio - contiamo di completare l'adeguamento alle indicazioni regionali del regolamento per la gestione della nostra APPEA. Si tratta di un traguardo storico e atteso da tempo, che rende candidabile l'Area, la prima a beneficiare dell'ok ufficiale da parte della Regione, a bandi nazionali e internazionali specifici per le APPEA». Di «risultato eccellente» ha parlato anche il vicepresidente del Comitato Zona artigianale, Giuseppe Tumolo.
Dopo aver illustrato alcune delle novità che con la delibera regionale interesseranno l'attuale zona PIP (possibilità di frazionamento dei lotti, ridimensionamento dei lotti minimi, possibilità di cambio di destinazione d'uso da artigianale a commerciale, incremento a tre del numero massimo di piani fuori terra edificabili, possibilità di affittare anche in parte gli immobili), ha poi precisato: «Parliamo di risultato importante, soprattutto se pensiamo alle condizioni in cui versa la zona PIP, che attende da anni la possibilità di un concreto rilancio. Resta solo il cruccio per il no da parte della Regione alla previsione di insediamento per attività ludico-ricreative, sportive, correlate all'agricoltura, turistiche e alberghiere».
«Un sentito grazie - ha aggiunto Tumolo - va all'arch. Parisi, che durante il suo incarico assessorile nella prima Amministrazione Abbaticchio ha promosso l'idea dell'APPEA, avviandone il complesso e articolato iter con il coinvolgimento e la partecipazione attiva del Comitato e, dunque, degli imprenditori diretti interessati. Un ringraziamento da estendere all'ing. Bonasia, attuale assessore, che ha portato con successo e tempestivamente a compimento il lavoro avviato, senza dimenticare il prezioso e imprescindibile ruolo di filo conduttore del Sindaco».
«Oggi - ha commentato l'assessore Cosimo Bonasia - Bitonto si dota di un nuovo strumento gestionale per la zona PIP: grazie a nuove Norme Tecniche di Attuazione (NTA) sarà possibile una gestione più smart della nostra zona artigianale. Spazio, dunque, anche a destinazioni commerciali e ai servizi per le imprese con la prospettiva di possibile insediamento per società di professionisti, bancarie, assicurative e postali».
L'assessore ha poi spiegato che l'Amministrazione non ha ritenuto conveniente presentare controdeduzioni alla Regione per la mancata approvazione della proposta di inserimento di alcune attività, giustamente evidenziata dagli imprenditori, per non esporsi al rischio di allungamento dei tempi, anche in considerazione della possibilità di recuperarle «approvando specifiche varianti puntuali, che saranno sempre consentite al Comune».
«Aspetto di vitale importanza - ha indicato Bonasia - unitamente all'eliminazione di tutta una serie di vincoli di destinazione è rappresentato dal superamento dello strumento dei bandi pubblici per l'assegnazione dei lotti, che sarà lasciata al libero mercato con una procedura semplificata a cadenza trimestrale, prevedendo un intervento da parte del Comune solo in limitati casi di stallo delle contrattazioni tra i privati».
Sul piano procedurale - è stato illustrato nel corso della conferenza stampa - la parola ora passa al Consiglio comunale per la ratifica della deliberazione regionale, propedeutica al lavoro di adeguamento delle NTA e dei grafici da parte degli uffici comunali. Ultimo atto l'approvazione definitiva sempre in Consiglio comunale dell'APPEA. «Confidiamo - hanno confermato Abbaticchio e Bonasia - di poter avviare nei primi giorni del 2022 il lavoro per l'individuazione del gestore unico, a cui competerà l'attuazione di tutti i nuovi strumenti gestionali previsti nel regolamento dell'APPEA, segnandone la sua concreta partenza».
Assente all'incontro con la stampa per sopraggiunti impegni personali, l'arch. Nicola Parisi, oggi direttore del FabLab, ha inviato il seguente messaggio, ripercorrendo le principali tappe del cammino che ha portato all'odierna approvazione dell'APPEA da parte della Regione: «Nel 2015, quando ho assunto la carica di assessore alle politiche urbanistiche, ho tentato di lavorare con un approccio strategico nel quale ho da subito immaginato un possibile percorso per la zona artigianale, la sua riconversione in APPEA».
«Abbiamo stanziato dei fondi per la pianificazione - ha proseguito - abbiamo costituito un tavolo tematico (focus) all'interno dell'Urban Center dove per anni hanno lavorato imprenditori, tecnici, amministratori e semplici cittadini alla redazione di un documento partecipato poi consegnato all'Amministrazione che di seguito ha approvato il piano sottoponendolo alla Regione».
«Nel frattempo quei cittadini non si sono fermati ed hanno continuato a lavorare assieme sull'idea di gestione grazie ad un altro finanziamento regionale ed hanno redatto - ha detto Parisi - un altro documento in attesa di discussione in Consiglio. È ora arrivato il pronunciamento della Regione sul provvedimento che avvalla l'intero impianto a meno di aspetti secondari che affronteremo nei prossimi mesi come sempre abbiamo fatto: assieme dando a tutti la possibilità di esserci».
«Non si può comprendere questo importante risultato - ha aggiunto Parisi - se non si capisce che è un risultato corale, costruito passo dopo passo. Oggi come docente del Politecnico e direttore di un importante laboratorio, che convive con molti artigiani nella nuova APPEA, sono orgoglioso di aver contribuito e sono pronto a dare ancora il mio contributo per proseguire nell'azione di risanamento della casa di tutti, la nostra città. Mi auguro che alberghi in tutti lo spirito costruttivo».
«Entro fine anno - ha dichiarato il sindaco Michele Abbaticchio - contiamo di completare l'adeguamento alle indicazioni regionali del regolamento per la gestione della nostra APPEA. Si tratta di un traguardo storico e atteso da tempo, che rende candidabile l'Area, la prima a beneficiare dell'ok ufficiale da parte della Regione, a bandi nazionali e internazionali specifici per le APPEA». Di «risultato eccellente» ha parlato anche il vicepresidente del Comitato Zona artigianale, Giuseppe Tumolo.
Dopo aver illustrato alcune delle novità che con la delibera regionale interesseranno l'attuale zona PIP (possibilità di frazionamento dei lotti, ridimensionamento dei lotti minimi, possibilità di cambio di destinazione d'uso da artigianale a commerciale, incremento a tre del numero massimo di piani fuori terra edificabili, possibilità di affittare anche in parte gli immobili), ha poi precisato: «Parliamo di risultato importante, soprattutto se pensiamo alle condizioni in cui versa la zona PIP, che attende da anni la possibilità di un concreto rilancio. Resta solo il cruccio per il no da parte della Regione alla previsione di insediamento per attività ludico-ricreative, sportive, correlate all'agricoltura, turistiche e alberghiere».
«Un sentito grazie - ha aggiunto Tumolo - va all'arch. Parisi, che durante il suo incarico assessorile nella prima Amministrazione Abbaticchio ha promosso l'idea dell'APPEA, avviandone il complesso e articolato iter con il coinvolgimento e la partecipazione attiva del Comitato e, dunque, degli imprenditori diretti interessati. Un ringraziamento da estendere all'ing. Bonasia, attuale assessore, che ha portato con successo e tempestivamente a compimento il lavoro avviato, senza dimenticare il prezioso e imprescindibile ruolo di filo conduttore del Sindaco».
«Oggi - ha commentato l'assessore Cosimo Bonasia - Bitonto si dota di un nuovo strumento gestionale per la zona PIP: grazie a nuove Norme Tecniche di Attuazione (NTA) sarà possibile una gestione più smart della nostra zona artigianale. Spazio, dunque, anche a destinazioni commerciali e ai servizi per le imprese con la prospettiva di possibile insediamento per società di professionisti, bancarie, assicurative e postali».
L'assessore ha poi spiegato che l'Amministrazione non ha ritenuto conveniente presentare controdeduzioni alla Regione per la mancata approvazione della proposta di inserimento di alcune attività, giustamente evidenziata dagli imprenditori, per non esporsi al rischio di allungamento dei tempi, anche in considerazione della possibilità di recuperarle «approvando specifiche varianti puntuali, che saranno sempre consentite al Comune».
«Aspetto di vitale importanza - ha indicato Bonasia - unitamente all'eliminazione di tutta una serie di vincoli di destinazione è rappresentato dal superamento dello strumento dei bandi pubblici per l'assegnazione dei lotti, che sarà lasciata al libero mercato con una procedura semplificata a cadenza trimestrale, prevedendo un intervento da parte del Comune solo in limitati casi di stallo delle contrattazioni tra i privati».
Sul piano procedurale - è stato illustrato nel corso della conferenza stampa - la parola ora passa al Consiglio comunale per la ratifica della deliberazione regionale, propedeutica al lavoro di adeguamento delle NTA e dei grafici da parte degli uffici comunali. Ultimo atto l'approvazione definitiva sempre in Consiglio comunale dell'APPEA. «Confidiamo - hanno confermato Abbaticchio e Bonasia - di poter avviare nei primi giorni del 2022 il lavoro per l'individuazione del gestore unico, a cui competerà l'attuazione di tutti i nuovi strumenti gestionali previsti nel regolamento dell'APPEA, segnandone la sua concreta partenza».
Assente all'incontro con la stampa per sopraggiunti impegni personali, l'arch. Nicola Parisi, oggi direttore del FabLab, ha inviato il seguente messaggio, ripercorrendo le principali tappe del cammino che ha portato all'odierna approvazione dell'APPEA da parte della Regione: «Nel 2015, quando ho assunto la carica di assessore alle politiche urbanistiche, ho tentato di lavorare con un approccio strategico nel quale ho da subito immaginato un possibile percorso per la zona artigianale, la sua riconversione in APPEA».
«Abbiamo stanziato dei fondi per la pianificazione - ha proseguito - abbiamo costituito un tavolo tematico (focus) all'interno dell'Urban Center dove per anni hanno lavorato imprenditori, tecnici, amministratori e semplici cittadini alla redazione di un documento partecipato poi consegnato all'Amministrazione che di seguito ha approvato il piano sottoponendolo alla Regione».
«Nel frattempo quei cittadini non si sono fermati ed hanno continuato a lavorare assieme sull'idea di gestione grazie ad un altro finanziamento regionale ed hanno redatto - ha detto Parisi - un altro documento in attesa di discussione in Consiglio. È ora arrivato il pronunciamento della Regione sul provvedimento che avvalla l'intero impianto a meno di aspetti secondari che affronteremo nei prossimi mesi come sempre abbiamo fatto: assieme dando a tutti la possibilità di esserci».
«Non si può comprendere questo importante risultato - ha aggiunto Parisi - se non si capisce che è un risultato corale, costruito passo dopo passo. Oggi come docente del Politecnico e direttore di un importante laboratorio, che convive con molti artigiani nella nuova APPEA, sono orgoglioso di aver contribuito e sono pronto a dare ancora il mio contributo per proseguire nell'azione di risanamento della casa di tutti, la nostra città. Mi auguro che alberghi in tutti lo spirito costruttivo».