VIDEO – Ecco il nuovo blocco operatorio dell'ex ospedale di Bitonto
Il consigliere regionale Damascelli in visita nella struttura: «Conferme dal dg Asl su nuovi anestesisti»
mercoledì 13 dicembre 2017
9.50
Era stato un video a scatenare, alcune settimane fa, il clamore mediatico sulle sale operatorie terminate ma ferme, in attesa di chissà cosa. È ancora un video, oggi, a testimoniarne l'effettiva entrata in funzione di un blocco operatorio diventato indispensabile per le esigenze sanitarie di quasi 100mila persone. Buone notizie per le comunità di Bitonto, Palombaio, Mariotto e Palo del Colle che da lunedì hanno di nuovo una struttura sanitaria in cui poter effettuare interventi chirurgici in day service senza doversi spostare negli ospedali della provincia. Anche perchè il consigliere regionale Domenico Damascelli, che ha realizzato entrambi i video, ha annunciato di aver ricevuto rassicurazioni anche in merito al personale che sarà impiegato.
«A meno di 24 ore dall'inaugurazione della sala operatoria del Pta di Bitonto – ha detto Damascelli - ho incontrato il direttore generale dell'Asl Bari. Gli ho chiesto di provvedere con immediatezza all'assegnazione di anestesisti in organico, e mi ha garantito che verrà subito avviato l'iter, dando disposizione per l'approvazione della relativa deliberazione».
«La sala operatoria appena inaugurata – ha spiegato il forzista - potrà così disporre a breve di anestesisti in pianta stabile, per questo ho incassato la disponibilità del presidente-assessore alla sanità e del il dg Montanaro, a cui ho anche chiesto particolare attenzione per il Punto di primo intervento, che non è un pronto soccorso, ma rappresenta un presidio per offrire le prime cure nei casi non gravi».
Per il consigliere regionale ci sono ancora altre priorità da perseguire, prima fra tutte la pianificazione di tutte le attività che potranno essere erogate attraverso «un protocollo d'intesa che dovrà essere firmato dalla Regione Puglia all'inizio del prossimo anno, in modo da stabilire tutte le attività della specialistica e della diagnostica che si dovranno svolgere a Bitonto».
Servono garanzie precise, soprattutto per gli ambienti da utilizzare, anche per il nuovo servizio di Guardia Medica Pediatrica, avviato nelle scorse settimane
«Girando fra gli ambienti dell'ex ospedale di Bitonto – ha constatato soddisfatto Damascelli - ho visto corridoi affollati, segno che la struttura è utile presidio per la cittadinanza e per gli utenti dei comuni vicini, a cui deve offrire prestazioni sanitarie efficienti. Continueremo a batterci per mantenere sul territorio servizi sociosanitari preziosi e irrinunciabili per la popolazione».
«A meno di 24 ore dall'inaugurazione della sala operatoria del Pta di Bitonto – ha detto Damascelli - ho incontrato il direttore generale dell'Asl Bari. Gli ho chiesto di provvedere con immediatezza all'assegnazione di anestesisti in organico, e mi ha garantito che verrà subito avviato l'iter, dando disposizione per l'approvazione della relativa deliberazione».
«La sala operatoria appena inaugurata – ha spiegato il forzista - potrà così disporre a breve di anestesisti in pianta stabile, per questo ho incassato la disponibilità del presidente-assessore alla sanità e del il dg Montanaro, a cui ho anche chiesto particolare attenzione per il Punto di primo intervento, che non è un pronto soccorso, ma rappresenta un presidio per offrire le prime cure nei casi non gravi».
Per il consigliere regionale ci sono ancora altre priorità da perseguire, prima fra tutte la pianificazione di tutte le attività che potranno essere erogate attraverso «un protocollo d'intesa che dovrà essere firmato dalla Regione Puglia all'inizio del prossimo anno, in modo da stabilire tutte le attività della specialistica e della diagnostica che si dovranno svolgere a Bitonto».
Servono garanzie precise, soprattutto per gli ambienti da utilizzare, anche per il nuovo servizio di Guardia Medica Pediatrica, avviato nelle scorse settimane
«Girando fra gli ambienti dell'ex ospedale di Bitonto – ha constatato soddisfatto Damascelli - ho visto corridoi affollati, segno che la struttura è utile presidio per la cittadinanza e per gli utenti dei comuni vicini, a cui deve offrire prestazioni sanitarie efficienti. Continueremo a batterci per mantenere sul territorio servizi sociosanitari preziosi e irrinunciabili per la popolazione».