VIDEO - Un laboratorio per i diversabili sulla preparazione della 'salsa' per sperimentare l'agricoltura sociale
E in Regione il consigliere Damascelli esulta per l'avvio dei lavori sulla legge che regola l'attività
lunedì 31 luglio 2017
12.24
Mentre in via Capruzzi il consigliere di Forza Italia, Domenico Damascelli, lavora per l'approvazione di una legge regionale sull'argomento, l'associazione Angeli della Vita - OfficiNaDiversAbile sperimenta a Bitonto una prima forma di agricoltura sociale. Lo fa con un laboratorio sulla preparazione della passata di pomodoro che ha visto protagoniste le famiglie e i ragazzi con disabilità del progetto ONDA, che punta a inserire questi giovani nel tessuto economico e produttivo.
A ospitare l'iniziativa gli orti e i fondi di proprietà della signora Franca Coviello. «Si tratta di un laboratorio che coinvolge famiglie e volontari in tutte le fase della produzione del prezioso oro rosso DOC – spiegano i volontari della Onlus che ha sede a Giovinazzo - dalla selezione dei pomodori migliori, al lavaggio e preparazione delle bottiglie di vetro, dei tappi, fino alla passata, all'imbottigliamento e la cottura del prodotto. Il laboratorio produrrà alla fine circa circa 300 bottiglie di passata di pomodoro con il metodo naturale e tradizionale. Un carico di sapore le cui bottiglie, che otterranno l'etichetta di 'Prodotto solidale di OfficiNaDiversAbile' sono già quasi tutte state prenotate dalle famiglie dei partecipanti al progetto ONDA».
Una passata solidale che ha l'obiettivo di «partire dalla produzione della passata di pomodoro per aiutare i nostri ragazzi ad affrontare meglio la vita».
Intanto, in Regione, Domenico Damascelli esulta per il primo passo della proposta di legge da lui stesso presentata per l'istituzione dell'Agricoltura Sociale in Puglia. In IV Commissione Agricoltura sono infatti iniziati i lavori per l'esame della legge
«L'agricoltura – ha detto il consigliere di Forza Italia - è una 'tradizione innovativa', dalla vocazione etica e multidisciplinare. In quest'ottica, la 'socialità' dell'iniziativa deriva dalla possibilità di svolgere pratiche rivolte alla terapia e alla riabilitazione delle persone diversabili dal punto di vista psicofisico, e alla riabilitazione sociale con percorsi di inclusione attraverso l'inserimento occupazionale di soggetti svantaggiati tra cui anche i minori in età lavorativa».
«Nel testo che ho redatto – spiega Damascelli - sono elencate tutte le attività che rientrano nel contesto normativo tracciato: servizi sociali per le comunità locali, prestazioni che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute dei cittadini e a sostenere lo sviluppo di abilità e capacità; ma anche progetti finalizzati all'educazione ambientale, didattica e alimentare, alla tutela e alla valorizzazione delle risorse peculiari dei vari territori regionali. Inoltre le istituzioni pubbliche che gestiscono mense scolastiche e ospedaliere possono prevedere, nelle gare per le relative forniture, criteri di priorità per l'inserimento di prodotti provenienti dalle fattorie sociali, mentre gli enti territoriali possono stabilire criteri di priorità nella alienazione e locazione di terreni pubblici agricoli».
La legge prevede l'utilizzo di fondi regionali attinti dal Programma di Sviluppo Rurale, che deve prevedere bandi e misure di finanziamento per lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale.