Vigile urbano in quarantena a Bitonto: «Nessuna diagnosi di positività»
Il comandante della Polizia Locale, Paciullo, contro i “leoni da tastiera” e le infamanti etichette di “untore”
venerdì 11 settembre 2020
9.23
L'agente di Polizia Municipale in isolamento cautelare presenta i sintomi dell'influenza, ma non è stato eseguito ancora nessun tampone e la positività al Covid, per il momento, è solo un'ipotesi. Questo, in estrema sintesi, il senso del duro intervento del comandante della Polizia Municipale di Bitonto, Gaetano Paciullo, che si è scagliato contro i "leoni da tastiera" che in questi giorni, attraverso i social, hanno colto l'occasione per attaccare il corpo dei Vigili Urbani.
«Il collega – spiega nella nota il Comandante – nella giornata di domenica 6 settembre, dopo aver accusato alcuni sintomi respiratori, ha informato immediatamente il proprio medico curante, che gli ha consigliato di rimanere cautelativamente a casa, impegnandosi ad inviare, come previsto dal protocollo sanitario regionale anti-Covid, specifica comunicazione all'Asl competente. Ho provveduto personalmente, per dovere d'ufficio, ad informare della circostanza il Segretario Generale e il Sindaco. Si è, quindi, dato corso alla procedura precauzionale, prevista nel protocollo aziendale di sicurezza e prevenzione, comunicando i nominativi degli agenti che avevano avuto, negli ultimi tre giorni, contatti stretti con il collega, al Medico Competente, che si è occupato della relativa comunicazione all'Asl».
«Ad oggi il collega sta bene e non è stato ancora sottoposto a tampone – tiene però a chiarire Paciullo - pertanto, non vi è ancora nessuna diagnosi di positività al Covid-19. Appare corretto, quindi, parlare di un sospetto caso di positività e di attivazione delle doverose procedure precauzionali di sicurezza. Nulla che giustifichi l'attribuzione al collega in questione dell'infamante etichetta di "untore"».
«Per questo – conclude il comandante - in qualità di responsabile del Comando di Polizia locale, a tutela dell'immagine e della dignità personale e professionale di tutti noi, ho chiesto all'Avvocatura comunale di valutare le più opportune azioni legali contro i numerosi "leoni da tastiera", che in queste ore si sono sentiti autorizzati a lasciarsi andare sui social a commenti fuori luogo e soprattutto gratuitamente offensivi».
«Il collega – spiega nella nota il Comandante – nella giornata di domenica 6 settembre, dopo aver accusato alcuni sintomi respiratori, ha informato immediatamente il proprio medico curante, che gli ha consigliato di rimanere cautelativamente a casa, impegnandosi ad inviare, come previsto dal protocollo sanitario regionale anti-Covid, specifica comunicazione all'Asl competente. Ho provveduto personalmente, per dovere d'ufficio, ad informare della circostanza il Segretario Generale e il Sindaco. Si è, quindi, dato corso alla procedura precauzionale, prevista nel protocollo aziendale di sicurezza e prevenzione, comunicando i nominativi degli agenti che avevano avuto, negli ultimi tre giorni, contatti stretti con il collega, al Medico Competente, che si è occupato della relativa comunicazione all'Asl».
«Ad oggi il collega sta bene e non è stato ancora sottoposto a tampone – tiene però a chiarire Paciullo - pertanto, non vi è ancora nessuna diagnosi di positività al Covid-19. Appare corretto, quindi, parlare di un sospetto caso di positività e di attivazione delle doverose procedure precauzionali di sicurezza. Nulla che giustifichi l'attribuzione al collega in questione dell'infamante etichetta di "untore"».
«Per questo – conclude il comandante - in qualità di responsabile del Comando di Polizia locale, a tutela dell'immagine e della dignità personale e professionale di tutti noi, ho chiesto all'Avvocatura comunale di valutare le più opportune azioni legali contro i numerosi "leoni da tastiera", che in queste ore si sono sentiti autorizzati a lasciarsi andare sui social a commenti fuori luogo e soprattutto gratuitamente offensivi».